Ancona-Osimo

Processioni nelle Marche, tante pronte al via per il Venerdì Santo

Il territorio è pronto a tuffarsi nelle tradizioni religiose. Molto sentito è l'appuntamento del Venerdì Santo che porta in scena la Passione di Cristo attraverso riti e processioni. Ecco le rievocazioni più suggestive delle Marche

MARCHE – Ci sono tantissime processioni storiche nelle Marche pronte a prendere vita durante il periodo pasquale. Il territorio è pronto a tuffarsi nelle tradizioni popolari e religiose. In particolare è molto sentito l’appuntamento del Venerdì Santo, che porta in scena la Passione di Cristo, attraverso riti che coniugano la devozione alla teatralità. Alcuni di questi cerimoniali sono secolari, altri più originali.

Provincia di Ancona

In particolare le processioni di Osimo e Loreto sono ritenute tra le più importanti della regione. A Villa Musone, nella città mariana, dal 1978 si organizza la Morte del Giusto, rievocazione della Passione di Cristo con centinaia di figuranti e una vera e propria sceneggiatura che mobilita l’intera frazione fino alla crocifissione all’altezza del primo tornante della salita per Loreto. Voluta allora dall’indimenticato padre Valentino Lanfranchi della parrocchia di Villa Musone, la processione vivente è allestita dal Centro turistico giovanile Valmusone e prevede la partecipazione dell’arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin. L’edizione di quest’anno ha un doppio elemento di novità: la croce viene portata da una donna per la prima volta in assoluto perché la Passione quest’anno viene dedicata alle vittime di femminicidio e ai bimbi coinvolti nelle guerre del mondo. La Passione è scandita da musiche suggestive e dai canti del coro locale mentre un narratore racconta le scene, fino al momento culminante della Crocefissione sulla sommità del colle lauretano.

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A Osimo la processione del Cristo Morto, organizzata dalla Confraternita della Pia Unione del Cristo Morto, risale addirittura al 1713 e da allora è stata annullata solo tre volte (nel 1934 per un terribile temporale, nel 1944 per l’occupazione tedesca e nel 2020 per il Covid). Si parte verso le 20, dal Duomo di San Leopardo, con circa 200 sacconi che, in un saio nero, volto coperto e in un clima da brividi, scenderanno verso piazza del Comune al suono della battistangola, delle strofe del Metastasio e delle marce funebri di Chopin. Dopo aver percorso il tragitto col cataletto del 1878 per via San Francesco, via Pompeiana, via Matteotti e corso Mazzini, farà rientro in Duomo.

Provincia di Pesaro

Famosa poi la Turba di Cantiano. Nata intorno al 13esimo secolo, rappresenta uno degli appuntamenti pasquali più toccanti nelle Marche. Non solo, è anche una delle più antiche e suggestive rappresentazioni sacre italiane. Piccolo comune in provincia di Pesaro-Urbino, Cantiano in occasione del Venerdì Santo, accoglie numerosi turisti e visitatori, provenienti da tutta Italia per assistere alla rievocazione.

Provincia di Fermo

Piccolo comune del fermano, Monte San Pietrangeli ogni anno porta in scena la rappresentazione della Passione e Morte di Gesù, la cui origine probabilmente si perde nella notte dei tempi. La rappresentazione attuale nasce con l’antica bara del “Cristo Morto”, realizzata dal celebre architetto Luigi Fontana tra la fine del 18esimo e l’inizio del 19esimo secolo.

Provincia di Macerata

Nel maceratese Porto Recanati celebra il Venerdì Santo con una processione suggestiva, “La bara de notte”. Una rappresentazione che nasce nel 1713, quando il vescovo di Recanati, Monsignor Gherardi, promosse l’istituzione di alcune confraternite, tra le quali quella del Cristo Morto. A questa, tra i vari compiti era affidato quello di organizzare la partecipazione alla “Bara”, una processione che probabilmente deriva dalle sacre rappresentazioni medievali della vita dei Santi e di Cristo.

Provincia di Ascoli Piceno

Ricco di processioni è l’ascolano. C’è la Passione di Cristo a Montalto delle Marche dove numerosi figuranti mettono in scena i momenti salienti nella caratteristica processione che si avvia per la salita della “Passeggiata del Monte”, quella del Cristo Morto a Monsampolo del Tronto dove il Venerdì Santo le Confraternite si uniscono e sfilano indossando tuniche colorate, con la strada illuminata da torce, e il Cristo Morto di Monteprandone (processione con bara dorata).

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