ANCONA- Conto alla rovescia per la prima udienza, avanti il Giudice dell’udienza preliminare Carlo Cimini, del processo per il fallimento di Banca Marche, affondata da un buco da 920 milioni di euro e poi sottoposta a procedura di risoluzione. Tra un mese, il 7 novembre, presso il Tribunale di Ancona, 16 ex amministratori e dirigenti sono accusati di reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta e documentale – anche per la controllata Medioleasing -, al falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza degli enti di controllo. Nel procedimento, la procura di Ancona ha indicato quali parti offese la vecchia Banca Marche, nelle persona del commissario liquidatore Bruno Inzitari, e la Banca d’Italia, ma anche alcuni azionisti che hanno visto azzerati i loro investimenti si stanno facendo avanti e annunciano la loro volontà di costituirsi come parti civili. Lo ha anticipato, poche settimane fa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, e lo confermano inoltre le associazioni Dipendiamo Banca Marche e Azionisti Privati Banca Marche rappresentate dall’Unione Nazionale Consumatori. Altre associazioni di consumatori si stanno muovendo e potrebbero chiedere di essere ammessi al procedimento, di sicuro lo farà la Federconsumatori che ha annunciato oggi di voler dare battaglia nelle aule di giustizia.
«La Federconsumatori si costituirà parte civile – fa sapere il presidente regionale Gianni Santori – e fornirà assistenza a tutti gli azionisti ed obbligazionisti che vorranno costituirsi parte civile a loro volta. La vicenda Banca Marche attende da troppo tempo l’accertamento delle responsabilità, ed ora speriamo sia venuto il momento di fare luce su una questione che, oltre al grave danno economico causato ai risparmiatori coinvolti nel crack, ha rappresentato un danno per l’intera collettività marchigiana. Con l’apertura del processo, si apre un altro fronte per la tutela degli interessi dei risparmiatori: la possibilità di costituirsi parte civile nel processo da parte di chi è stato danneggiato dalla condotta degli imputati».
Sull’argomento si è già riunita la Consulta Giuridica Regionale dell’associazione, ed è stato inoltre predisposto un calendario di incontri pubblici in tutta la regione «per dare ai cittadini tutte le informazioni necessarie alla tutela dei loro diritti», ha aggiunto Santori. I primi incontri si svolgeranno a Pesaro (10 ottobre ore 17 presso sala convegni della Cgil Provinciale in via Icaro), ad Ancona (11 ottobre ore 17 presso sala convegni della Cgil Regionale in via Primo Maggio 142/a), a Macerata (12 ottobre ore 17 presso sala convegni della Cgil Provinciale in via G. DiVittorio 2), e a Fermo (16 ottobre ore 17 presso sala convegni della Cgil Provinciale in via Annunziata 1). Agli incontri saranno presenti i legali dell’associazione.