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Quadrilatero, crono-programma non rispettato. Il j’accuse del comitato cittadino

Il gruppo di Fabriano “Indecente 76” è tornato a riunirsi per fare il punto sull’andamento del cantiere in vista del raddoppio della SS 76. La scadenza dei lavori per il tratto Cancelli-Fossato di Vico era fissata per luglio

FABRIANO – Apertura del tratto Cancelli-Fossato di Vico entro questo mese, forse. A chiedersi se il crono-programma relativo al maxi-lotto n.2 del progetto Quadrilatero sia rispettato o meno, è il comitato cittadino di Fabriano “Indecente 76” che è tornato a riunirsi per fare il punto sull’andamento dei lavori relativo al raddoppio della SS 76 Fabriano-Serra San Quirico e, appunto, Cancelli-Fossato di Vico.

Quest’ultimo tratto, secondo quanto riferito ufficialmente lo scorso 4 aprile dai vertici dell’Anas, avrebbe dovuto essere completato entro luglio. «Ma al momento non si sa più nulla», incalzano dal comitato “Indecente 76” che raggruppa vari cittadini di Fabriano e del comprensorio.

«Nei giorni scorsi, si è nuovamente riunito il coordinamento del comitato cittadino “Indecente 76”, per fare il punto sull’andamento dei lavori relativi al raddoppio della statale, nel tratto da Fossato di Vico a Serra San Quirico. Sono trascorsi esattamente tre mesi dalla visita ufficiale al cantiere di Borgo Tufico da parte del Presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e dei vertici di Anas e “Quadrilatero spa” (avvenuto il 4 aprile)», scrivono in una nota.

Nel crono-programma ufficializzato in quella sede, «veniva assicurato come primo obiettivo l’apertura del tratto Fossato di Vico-Cancelli entro il mese di luglio. A tutt’oggi non sappiano nulla. Ricordiamo che l’impegno solennemente assunto riguardava la completa apertura del tratto Fossato di Vico-Serra San Quirico, entro aprile 2020. Lasciamo valutare ai cittadini tutti e agli utenti che quotidianamente percorrono l’attuale tracciato, se gli impegni presi trovano, ad oggi, effettivo riscontro nella realtà dei fatti», si conclude la nota del comitato.

Effettivamente, i lavori sono ripresi, ma non si hanno ancora notizie su questo primo e, certamente, non è un bel segnale in vista del completamento, agognato e sospirato, di questa importantissima arteria stradale, vitale per le sorti di Fabriano e del suo comprensorio, duramente provato da oltre dieci anni di perdurante crisi economica.