OSIMO – Da Osimo, da “Abc turismo”, un’idea da rilanciare a tutto il Paese. «La nostra proposta per re-incentivare i flussi turistici prevede l’adozione di una norma nazionale, da inserire al più presto nei provvedimenti allo studio per aprile, per introdurre la deducibilità al cento per cento delle spese di soggiorno dalla dichiarazione dei redditi, a condizione però che il gestore della struttura ricettiva rilasci regolare ricevuta/fattura con indicato il codice identificativo della stessa. In molte regioni d’Italia questo codice è già attivo».
“Abc turismo”, associazione osimana di strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale, ha appena lanciato la proposta a livello nazionale. «Se i provvedimenti messi in atto dal Governo possono rappresentare un supporto per le strutture alberghiere, essi non lo sono per le piccole attività ricettive (sia imprenditoriali che non) e nemmeno per coloro che sperano di andare in vacanza quando la quarantena sarà finita – continuano dall’associazione -. In aggiunta, data la situazione Coronavirus, i confini italiani saranno invalicabili per parecchio tempo. Infatti da quasi due mesi non giungono più né richieste né tanto meno prenotazioni. Quelle che erano pervenute per il periodo primaverile sono state cancellate; il risultato è che la prima parte della stagione turistica, solitamente compresa tra le feste pasquali e l’inizio della stagione estiva, è del tutto compromessa. Per questo la proposta potrebbe essere una valida soluzione per incentivare il turismo all’interno della nazione. Essa, oltre a far da volano per far girare l’economia nazionale, sarebbe anche un valido strumento per la lotta all’abusivismo fortemente presente nel settore dell’extralberghiero, oggi più che mai fondamentale, perché la registrazione degli ospiti sarà importantissima come controllo sugli spostamenti».