FABRIANO – Dar vita a un fondo di emergenza Covid-19 per le attività commerciali, artigiane e le piccole imprese di Fabriano. A lanciare la proposta è Area Sociale. «Si potrà, almeno in parte, supportarle in attesa delle misure del Governo o come ulteriore integrazione», spiegano dall’associazione.
«L’idea è quella di creare un fondo finanziato con le indennità percepite dalla giunta comunale. Un gesto di responsabilità che metterebbe sullo stesso piano cittadini e istituzioni, come da sempre proposto dal movimento che ha fatto della lotta alla casta la propria bandiera». In pratica, la proposta lanciata al sindaco Gabriele Santarelli e al resto dell’esecutivo è quella di restituire per i mesi di marzo, aprile e maggio l’indennità, trattenendo i 600 euro solo per i componenti che non percepiscono altra entrata da altro lavoro. «Di fatto, con i lavori consiliari azzerati e alcuni assessorati che hanno visto ridursi l’attività al minimo, crediamo che da parte loro sia un bel gesto partecipare al sacrificio che tutta la popolazione sta affrontando. Iniziativa, inoltre, già intrapresa da molti altri governi cittadini della penisola», evidenziano da Area Sociale Fabriano.
Secondo i loro conteggi, si dovrebbe arrivare a oltre 26 mila euro, un fondo «che potrebbe dare fiato alle piccole attività che sono state costrette a una chiusura forzata, con tutto quello che ne consegue. Ci preme, purtroppo, ricordare che la stragrande maggioranza di queste attività non ha ancora percepito i 600 euro o la cassa integrazione. Mentre bollette, tasse e pagamenti ai fornitori continuano ad arrivare. Aiuti che difficilmente potranno, per alcuni, scongiurare il fallimento se non supportati da altri strumenti, come potrebbe essere questo fondo».
In coda, l’appello. «Questa è una sfida che lanciamo alla giunta che, se avrà voglia di ricordarsi delle promesse originarie, potrà valutare opportunamente per il bene di una città che sta vivendo uno dei peggiori momenti della sua storia», concludono da Area Sociale Fabriano.