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Pedemontana Fabriano-Sassoferrato, il sindaco Santarelli: «È fondamentale che si completi»

Il primo cittadino di Fabriano ha annunciato di aver chiesto sostegno al Governo per il completamento dei lavori dell'infrastruttura viaria, fermi dal 1970, durante il sopralluogo del Premier Conte e del Ministro Toninelli di ieri, 4 aprile, a Borgo Tufico

Il sindaco di Fabriano Santarelli insieme al Premier Conte e al Ministro Toninelli

FABRIANO – «Ho spiegato al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e al ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che oltre al completamento del progetto Quadrilatero, occorre fare qualcosa per la grande incompiuta del territorio: la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato. Una situazione che grida vergogna visto che i lavori sono partiti nel 1970, ma oltre ad alcuni viadotti già realizzati e un pezzo di galleria scavata, tutto si è poi fermato da 50 anni a questa parte».

Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha annunciato di aver chiesto sostegno al Governo per il completamento di quest’ulteriore infrastruttura viaria del fabrianese durante il sopralluogo del Premier Conte e del ministro Toninelli di ieri, 4 aprile, a Borgo Tufico. «Insieme alla parlamentare Patrizia Terzoni (M5S) abbiamo spiegato la situazione proponendo anche una possibile soluzione. Vale a dire inserire la realizzazione della Pedemontana all’interno del Piano di finanziamenti alla viabilità previsto per i comuni ricadenti nel cosiddetto “cratere sismico”. Le risorse ci sono e sia Conte che Toninelli hanno dimostrato interesse per questo argomento».

Il tratto Fabriano-Sassoferrato «è fondamentale che si completi per il traffico dei mezzi pesanti in direzione delle aree industriali presenti e, quindi, per dare maggiore respiro alla nostra economia. Rappresenta una ferita nel territorio con viadotti già fatti, un pezzo di galleria già scavato e un tracciato già ben visibile con pezzi di strada già esistenti. La ferrovia non basta perché chi deve andare e tornare da Sassoferrato verso Ancona oggi deve attraversare la Gola di Frasassi, compresi i mezzi pesanti, e d’inverno spesso la strada è chiusa per ghiaccio o caduta massi e un intero territorio rimane quasi isolato. Chi non attraversa la Gola attraversa Fabriano, anche qui compresi i mezzi pesanti visto che la zona industriale Berbentina sta alle porte di Sassoferrato dalla parte di Fabriano», ha concluso il primo cittadino fabrianese, Gabriele Santarelli.