FABRIANO – Celebrazione dei matrimoni, rito civile, anche in abitazioni, locali e ville di particolar pregio di proprietà di privati. Questo quanto deciso dall’Amministrazione comunale di Fabriano che è pronta a lanciare una manifestazione di interesse per raccogliere adesioni e controllare che ci siano tutti gli standard necessari per far aumentare le location.
«Il nostro è un territorio splendido, ricco di luoghi unici che hanno bisogno di essere valorizzati al meglio. Per questo, da oggi, diamo la possibilità a luoghi o strutture private con riconosciuti e oggettivi pregi e valori storici, architettonici o artistici, di poter ospitare i matrimoni civili del comune di Fabriano: avranno uno strumento in più per rendere attraente la nostra terra», commenta l’assessore di Fabriano, Simona Lupini.
«Da tempo stavamo lavorando con i nostri consiglieri comunali, in particolare con Roberta Stazi che ha seguito tutto il percorso, a un regolamento che come già accade in altre città, aprisse la possibilità a sedi private di celebrare matrimoni. Questo vuol dire essere ancora più attraenti per gli sposi stranieri o fuori sede, in particolare, che magari scelgono una struttura del nostro territorio e desiderano celebrare lì anche il rito civile. Prima non era possibile: abbiamo già delle bellissime sedi che possono accogliere gli sposi nel momento della celebrazione, come l’Oratorio della Carità o il Museo della Carta, ma più di una volta erano avvenute richieste di poter celebrare il matrimonio nel luogo dove si sarebbe svolta la festa. Abbiamo compiuto così un’indagine sui Comuni che già offrivano questo servizio, cercato di capire se e quanto poteva essere conveniente, poi abbiamo creato il percorso amministrativo», sottolinea l’assessore di Fabriano Ilaria Venanzoni.
Cosa cambia? Per chi desidera sposarsi a Fabriano, oggi le sedi di pregio aumenteranno: a breve, infatti, verrà aperta una manifestazione di interesse e quei locali o strutture di pregio con caratteristiche ben precise e requisiti di sicurezza e agibilità standard, potranno far domanda per poter ospitare la celebrazione del matrimonio.
«Si parla spesso di “wedding destination”, come si parla di un territorio che possa accogliere: questo piccolo passo va in quella direzione, quella di lanciare Fabriano come meta di un turismo preciso, quello dei matrimoni, soprattutto quelli fuori sede e stranieri, che hanno spesso il tempo e l’occasione per gustare un intero territorio. Viverlo sotto più aspetti, partendo dall’occasione di festeggiare gli sposi», concludono i due amministratori cittadini.