FABRIANO – Istituzionalizzata la collaborazione fra il comune di Fabriano e il presidio Slow Food Marche, tramite la condotta di Fabriano, attraverso un protocollo di intesa. «Un punto di partenza e non di arrivo, ma necessario visti gli innumerevoli progetti già in atto», le parole del sindaco Gabriele Santarelli.
«Siamo molto felici di questa collaborazione. Con il presidio locale Slow Food si stanno mettendo in atto tante belle collaborazioni per la valorizzazione dei prodotti tipici locali: dal corso di norcineria, alla valorizzazione del salame e dell’agnello fabrianesi. Questo protocollo d’intesa conferisce nuovo slancio a questa sinergia», ha concluso il primo cittadino.
«Abbiamo deciso di sancire questa collaborazione, di renderla istituzionale attraverso un Protocollo di intesa viste le numerose collaborazioni e la grande sinergia in atto. Ci stiamo muovendo su più fronti cercando di favorire programmazione e collaborazione fra più soggetti», gli ha fatto eco l’assessore di Fabriano con delega all’Agricoltura, Barbara Pagnoncelli.
«La nostra idea di qualità alimentare è quella di tutelare i produttori e i prodotti valorizzandone la qualità. In questa direzione si innesta l’iniziativa dell’inserimento del salame di Fabriano nel menu delle mense scolastiche. Stiamo pensando di lanciare l’iniziativa relativa a il Mercato della terra, un mercato contadino al quale si accede per i requisiti di qualità dei produttori. Siamo già partiti a Comunanza e Civitanova Marche, siamo in rampa di lancio a Chiaravalle e vorremmo farlo partire anche a Fabriano. È solo una questione di tempo e di organizzazione. Sarebbe una grande occasione sia da un punto di vista didattico visto che le scuole potrebbero visitarlo e comprenderne i funzionamenti e sia un luogo dove i produttori locali possano valorizzare i propri prodotti all’insegna della qualità», ha evidenziato Ugo Pazzi, presidente Slow Food Marche.
Ha illustrato alcuni progetti Silvia Gregori, presidente della condotta Slow Food di Fabriano. «Abbiamo avviato un percorso di alimentazione consapevole nelle scuole elementari attraverso l’inserimento di laboratori ad hoc. Stiamo avviando una collaborazione sempre più stretta con i ristoratori per avere un menu che parli sempre più marchigiano e fabrianese in modo particolare. Questo perché se non promuoviamo il nostro territorio noi stessi, perdiamo delle occasioni. La conoscenza del territorio è bassa, questo vuol dire che dobbiamo fare cultura a partire da noi stessi».
Il connubio eno-gastronomia e turismo, nell’intervento conclusivo dell’assessore Pagnoncelli. «Questa Amministrazione crede fermamente nel fatto che l’eno-gastronomia possa contribuire a rafforzare la vocazione turistica del nostro territorio. Attraverso il protocollo d’intesa cercheremo di implementare azioni in grado di intercettare questo target turistico. Il mercato della terra sarà allocato al Mercato coperto, siamo pronti ad approvare il disciplinare. A settembre presenteremo il progetto agli agricoltori e, poi, tempi tecnici permettendo, saremo in grado di renderlo concreto».