FABRIANO – Bocciata la richiesta di sospensiva per la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Udienza di merito il 22 maggio prossimo. Nel frattempo, però, tutto resta chiuso. I giudici amministrativi del Tar Marche non hanno reputato fondamentale sospendere gli effetti della chiusura «data la vicinanza dell’udienza di merito» e perché «sono state predisposte, da parte degli enti sanitari regionali competenti, tutte le dovute cautele per la gestione, in sicurezza, delle eventuali emergenze».
Il Tar Marche, giudici Maddalena Filippi (Presidente), Gianluca Morri (Consigliere) e Simona De Mattia (Consigliere), ha quindi deciso di non dar corso alla richiesta del comune di Fabriano, appoggiata ad audiuvantum dai comuni di Sassoferrato e Genga, di concedere la sospensiva avverso la chiusura del reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero cittadino.
Alla base di questa decisione, il riconoscimento che l’argomento merita una trattazione in un’udienza pubblica, fissata per il prossimo 22 maggio, e che l’Asur abbia predisposto tutte le misure necessarie per non incorrere in situazioni insicure. Vale a dire il potenziamento dell’ambulatorio pre e post partum, in grado di seguire le gestanti consigliando il Punto nascita più idoneo per la propria situazione.
Il legale incaricato dal comune di Fabriano aveva puntato sulla questione sicurezza dovuta alla conformazione territoriale, alla mancanza di una strada SS. 76 ultimata e, quindi, con tempi di percorrenza certi. E, infine, sull’inserimento del comune di Fabriano all’interno del cosiddetto cratere sismico, una misura che avrebbe dovuto garantire da sola un certo vantaggio nel non perdere, proprio in questo momento, un servizio importante quale il Punto nascita dell’ospedale cittadino.
In attesa dell’udienza pubblica di merito, c’è ancora un’altra carta da giocare. L’auspicato incontro con il ministro della Salute, Giulia Grillo, o comunque, il dar coso di quest’ultima a quanto dichiarato a più riprese. Vale a dire la sua intenzione di rivedere i contenuti dell’accordo Stato-Regione entro questo mese, portando il limite dei parti necessari da 500 a 350. Però, ancora, non si hanno notizie che questa revisione sia effettivamente iniziata. Si spera che i buoni offici fra l’Amministrazione pentastellata di Fabriano possa far ottenere un incontro con il ministro Grillo, esponente dello stesso movimento.