FABRIANO – Prosegue la battaglia per riaprire il Punto nascita all’interno dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. L’Amministrazione comunale, infatti, ha deciso di appellare la sentenza del Tar Marche, al Consiglio di Stato. Il primo passo è rappresentato dalla notifica del ricorso in appello contro la sentenza dei giudici amministrativi anconetani che, nell’ottobre scorso, hanno bocciato la richiesta del Comune di Fabriano.
Le motivazioni addotte per il ricorso presentato dal Comune fabrianese partono dal presupposto che l’Asur avrebbe proceduto alla riorganizzazione delle sale parto «nonostante non ci fosse una chiara linea politica che parlava di soppressione del Punto nascita di Fabriano».
Secondo l’Esecutivo guidato dal sindaco, Gabriele Santarelli, nel percorso che ha portato alla chiusura del Punto nascita «non è stato rispettato il fatto che i tagli della sanità si sarebbero dovuti sospendere fino al 2022 in quelle città che fanno parte, come Fabriano, del cosiddetto cratere sismico a seguito del sisma dell’agosto-ottobre 2016 scorso.
Non sarebbe stata concessa, quindi, un’agevolazione al punto nascita situato in un’area già seriamente indebolita e mancante dei servizi di trasporto da una struttura all’altra. Mancherebbero, infatti, gli equipaggi organizzati con personale esperto che garantirebbero elevati standard di sicurezza a mamma e nascituro. Altro punto del ricorso è quello relativo alle vie di comunicazioni difficili, con alcune frazioni di Fabriano lontane più di un’ora dalla città in caso di emergenza, senza dimenticare l’eterno cantiere legato al progetto Quadrilatero di cui non si vede ancora la fine.
Probabilmente, però, uno dei punti che potrebbero essere sollevati in udienza, sarà quello relativo a uno strettissimo caso di attualità quale la pandemia da Covid-19. L’Engles Profili di Fabriano è stato fra i pochi ospedali delle Regione Marche a essere Covid negativo. Ciò ha comportato che molti pazienti si siano rivolti al presidio ospedaliero fabrianese dall’Area Vasta 2 e non solo, per operarsi d’urgenza. Un surplus di lavoro che è stato perfettamente portato a termine dai medici e infermieri presenti all’interno della struttura sanitaria fabrianese. Tanto da portare le Istituzioni locali a chiedere, con forza, che l’ospedale Engles Profili possa assurgere ad hub chirurgico a livello regionale. Non solo, il rischio pandemia mal si concilia con un evento bellissimo quale è la nascita di un figlio. Essere certi che una struttura no-Covid possa permettere ai neo genitori il massimo di sicurezza, potrebbe rimescolare le carte in tavola.
Comunque sia, ora che il ricorso è stato notificato si attende il deposito vero e proprio dell’atto con la richiesta di fissazione udienza. L’auspicio è che entro l’anno si possa arrivare a sentenza e che a distanza di tanto tempo dal febbraio 2019 – periodo di chiusura ufficiale del Punto nascita, con declassamento di Pediatria a mero ambulatorio con apertura solo sei ore al giorno, chiusa nei fine settimana – si possa tornare a nascere a Fabriano entro la fine di quest’anno.