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Punto nascita di Fabriano a rischio chiusura: Michele Crocetti stuzzica il sindaco Santarelli

A tornare sull’argomento è il consigliere comunale del Pd che commenta l’annuncio fatto dal primo cittadino di aver scritto al ministro della Salute, Giulia Grillo. Intanto, dura nota contro la Regione da parte della rete regionale per la Sanità pubblica

L'Ospedale Engles Profili di Fabriano
L'Ospedale Engles Profili di Fabriano

FABRIANO – Punto nascita dell’ospedale di Fabriano a concreto rischio chiusura, si attendono buone notizie da Ancona e Roma. Mentre continuano le prese di posizione, dal reparto di Ostetricia si continua regolarmente a lavorare e, per fortuna, i parti continuano a esserci.

A tornare sull’argomento è il consigliere comunale del Pd, Michele Crocetti, che commenta l’annuncio fatto dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, di aver scritto al ministro della Salute, Giulia Grillo. «Finalmente il sindaco Santarelli sembra aver compreso (come anche caldamente sollecitato durante lo scorso consiglio comunale) che per risolvere la questione del nostro punto nascita serve il contributo attivo di tutte le parti politiche. Gli interessi di tutti i nostri concittadini devono sempre prevalere rispetto a qualsiasi altro tipo di interesse politico. Sarebbe stato davvero incomprensibile continuare a tentare di tener fuori il Governo nazionale da questa vicenda, ora ci aspettiamo che il Ministro Grillo comprenda le esigenze e le problematiche del nostro territorio. Ci auspichiamo che il sindaco riesca in questo il prima possibile, ed ovviamente siamo disposti a fornire tutto il supporto e la partecipazione che riterrà opportuna. Quando è toccato a noi trovare una prima soluzione al problema non ci siamo di certo risparmiati in alcun modo, e non ci siamo fermati fino al raggiungimento dell’obiettivo», dichiara Crocetti.

A parlare è anche la rete regionale per la Sanità pubblica. «Non possiamo accettare che dopo mesi di mobilitazione nel territorio, dopo che migliaia di cittadini fabrianesi si sono attivati in difesa del punto nascita, stiamo assistendo all’ennesimo capitolo riguardante la dismissione di un tassello rilevante della sanità pubblica locale. Dismissione che si va ad aggiungere alle tante messe in atto in questi anni dal Governo regionale nella direzione di una drastica e brutale pseudo-razionalizzazione sulla pelle delle persone. Una politica che vuole una sanità di mercato, accentrata e verticistica. Come Rete regionale per la sanità pubblica esprimiamo la nostra piena solidarietà e il nostro incondizionato appoggio al Coordinamento cittadino punto nascita di Fabriano, dando sin da ora la nostra piena adesione alle iniziative che riterrà opportuno intraprendere. Ribadiamo la necessità di una netta inversione di marcia per quanto riguarda la politica sanitaria regionale, puntando su una sanità policentrica, diffusa nel territorio, come lo era alcuni anni fa, certamente razionale e fuori da qualunque ottica localistica e clientelare, ma al servizio del cittadino e fuori dalle logiche mercatiste dalla Regione Marche».