FABRIANO – Mentre la politica si avvita su sé stessa nel ricercare la colpa, si arriva a grandi falcate verso la chiusura definitiva del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Ovviamente, non solo il reparto di Ostetricia sarà interessato, riflessi anche su altre Unità operative del presidio ospedaliero cittadino.
È stato predisposto il crono-programma per la conversione del punto nascita di Fabriano dopo la disposizione inviata dal Comitato Lea del Ministero della Salute alla Regione Marche di inviare atto formale di chiusura del presidio. Dopo la richiesta di Asur del 31 gennaio per garantire continuità nell’assistenza e adeguato accompagnamento il 5 febbraio è stata definita una strategia riorganizzativa con un protocollo firmato dal direttore medico POU Av2 Stefania Mancinelli, il direttore del dipartimento materno infantile Cester e il responsabile dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia Marta Mazzarini.
«L’obiettivo è quello di garantire l’attività senza interruzione di servizio e ridurre al minimo il disagio delle donne residenti nel comune di Fabriano e nelle zone circostanti. In particolare: entro e non oltre il 15 febbraio viene a cessare l’attività di accettazione e di ricovero per pazienti in gravidanza, al fine di espletamento di parti e di gestione di patologia ostetrica (correlata a stato di gravidanza in atto); entro e non oltre il 20 febbraio, dimissione delle pazienti ricoverate per patologia ostetrica e cessazione dell’attività del Punto nascita», dunque 13 giorni ancora, come si legge nella nota diffusa dalla Regione.
Ancora, a far data dal 20 febbraio, «si darà seguito a quanto operativamente previsto dal protocollo per mantenere/consolidare/implementare le attività. Al fine di garantire assistenza alle donne, verranno erogate presso la U.O.S.D. di Fabriano, le seguenti attività: Attività ambulatoriali; Ostetricia o ambulatorio pre-concezionale o ambulatorio gravidanza a basso rischio (visite specialistiche, ecografie, procedure diagnostiche prenatali invasive: villocentesi e amniocentesi); Ginecologia o ambulatorio ginecologico (visite, ecografie, isteroscopia, colposcopia, pap test) o attività ambulatoriali specifiche (adolescenza, menopausa, malattie sessualmente trasmesse, patologie cervico-vagino-vulvare); Attività chirurgiche; Ostetricia (Day Surgery, IVG); Ginecologia (Day Surgery o in ricovero diurno)».