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Quadrilatero, Confartigianato plaude alle nuove aperture

Gasparoni: «Un altro importante passo avanti che porterà alla conclusione della nuova SS. 76, tratto Fabriano-Serra San Quirico, nella prossima primavera e all’apertura del primo lotto della pedemontana Fabriano–Muccia»

Cantiere Quadrilatero

FABRIANO – Quadrilatero, apertura nuovo tratto SS. 76 e del nuovo svincolo per Valtreara di Genga, il plauso della Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. «Un altro importante passo avanti che porterà alla conclusione della nuova SS. 76, tratto Fabriano-Serra San Quirico, nella prossima primavera e all’apertura del primo lotto della pedemontana Fabriano–Muccia», afferma Gilberto Gasparoni, segretario Confartigianato Trasporti Marche. «Opera, questa, assolutamente necessaria per favorire adeguati collegamenti fra la costa e l’entroterra, ma anche la ripresa economica e turistica dell’area montana che sta subendo gravi colpi a causa della pesante crisi economica che sta investendo duramente l’entroterra».

Gilberto Gasparoni

Già nei giorni scorsi Confartigianato aveva espresso soddisfazione per l’arrivo dei primi bonifici alle imprese che hanno operato con la Astaldi sulla SS. 76, con i primi 45 milioni di euro in erogazione. Un risultato raggiunto anche grazie alla battaglia svolta da Confartigianato insieme agli imprenditori delle Marche e dell’Umbria e alle forze politiche, per la costituzione del Fondo Salva Opere. «Ora – aggiunge Gasparoni – le nostre attenzioni sono rivolte al pagamento della seconda tranche per ulteriori 40 milioni già stanziati e gli ultimi 30 milioni recentemente aggiunti portando così a 115 milioni (rispetto ai 129 vantati) lo stanziamento complessivo per risarcire le imprese creditrici dei diversi general contractor coinvolti nei concordati fallimentari».

Si tratta di 522 imprese in Italia, di cui circa 50 svolgono l’attività nelle Marche e nell’Umbria. A queste si aggiungono diverse decine di artigiani che rischiavano il fallimento. Imprenditori che, in parte dopo la costituzione del Fondo Salva Opere, sono ritornati a lavorare nei cantieri sulla SS. 76 e sulla costruenda pedemontana. Sembra, quindi, che il crono-programma possa essere finalmente rispettato e la conclusione del raddoppio Fabriano-Serra San Quirico giungere a compimento entro la prossima primavera e, così, mettere la parola “fine” a un cantiere infinito che ha superato i dieci anni di attività.