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Quadrilatero: doppio summit a Fabriano. I sindacati di categoria non soddisfatti dei risultati

Si è svolta questo pomeriggio una riunione che ha visto presenti i parlamentari del M5S Patrizia Terzoni e Martina Parisse, insieme alla collega del Pd, Alessia Morani. Per i sindacati di categoria presenti Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti, rispettivamente segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil

L'incontro fra i sindacati di categoria e i parlamentari

FABRIANO – Doppio summit per il progetto Quadrilatero che vede a rischio una cinquantina di lavoratori dei cantieri di Fabriano della Astaldi. I sindacati di categoria prima hanno incontrato i parlamentari. E poi hanno riunito i lavoratori in assemblea.

Sono giorni convulsi quelli che riguardano la procedura di mobilità collettiva aperta dalla Astaldi, contraente generale per la realizzazione del progetto Quadrilatero: raddoppio della SS. 76 e realizzazione della Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia. Un progetto assolutamente vitale per il fabrianese e non solo.

Ebbene, dopo la manifestazione del 14 settembre scorso, con gli operai che hanno manifestato a Fabriano, sotto la sede del Comune, si è svolta questo pomeriggio una riunione che ha visto presenti i parlamentari del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni e Martina Parisse, insieme alla collega del Pd, Alessia Morani. Per i sindacati di categoria presenti Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti, rispettivamente segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

«Abbiamo fatto un’ora e mezza di incontro», dichiara Daniele Boccetti. «Abbiamo chiesto alle parlamentari un impegno a prescindere dalle appartenenze politiche. Sono state disponibili a assumerselo. Ma restiamo pur sempre fermi al palo. Un incontro che, quindi, non ha prodotto risultati soddisfacenti. Registriamo l’interesse del Movimento 5 Stelle verso la realizzazione di quest’opera, aspetto certamente non secondario visto i trascorsi passati. Ma ci saremmo attesi una data per la riunione del Cipe visto che da venerdì scorso si sapeva che ci saremmo incontrati oggi. La sabbia nella clessidra continua a scendere, la tagliola del 4 ottobre si avvicina e il destino di tanti operai rimane appeso al filo», ha concluso il segretario della Fille-Cgil.

Subito dopo quest’incontro, i rappresentanti dei sindacati di categoria hanno riunito, nuovamente, i lavoratori Astaldi nella sala del cantiere di Borgo Tufico a Fabriano. «I lavoratori sono disillusi, amareggiati e, ovviamente, fortemente preoccupati. Ci prepariamo all’incontro del 20 settembre in Regione, pur sapendo che si tratta del primo faccia a faccia con la Astaldi in ambito istituzionale. Speriamo – hanno evidenziato i sindacati di categoria – che si possano avere notizie più dettagliate da Roma».

L’assemblea dei lavoratori Astaldi

Dunque, il tempo scorre e novità sostanziali non si registrano. Il rischio incompiuta è altissimo, tanto è vero che oggi non si è tornati a lavorare nei cantieri. Nonostante, infatti, lo sblocco di alcune risorse, circa 10milioni di euro, i lavoratori sono rimasti con le braccia conserte, loro malgrado. Questo perché i fondi stessi non hanno fatto la differenza, ma sono stati quasi impercettibili per modificare il destino attuale del progetto Quadrilatero.