FABRIANO – Parzialissimo riavvio dei cantieri della Quadrilatero. La vera partenza, a pieno regime, è prevista per la metà di aprile, quando rientreranno a lavoro gli oltre 150 operai. Sempre che si riescano a risolvere tutte le problematiche legate alla fornitura di materiale dalle ditte sub-appaltatrici che vantano crediti pregressi per circa 40 milioni di euro. Ma, almeno, si ha un barlume di speranza che i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Fabriano in particolare e delle Marche in generale, evidenziano.
La notizia del riavvio del cantiere Quadrilatero ha portato anche a stilare un nuovo crono-programma. Per il tratto Fossato di Vico-Cancelli l’apertura al traffico è prevista in estate, mentre le opere complementari (finiture, sistemazioni idrauliche, opere in verde, ecc.) saranno ultimate entro l’anno.
Nel tratto Albacina-Serra San Quirico i lavori comprendono anche gli ulteriori interventi, recentemente approvati e finanziati dal Cipe, per l’adeguamento agli standard UE delle reti TEN-T delle gallerie esistenti Gola della Rossa e San Silvestro, entrambe in carreggiata Sud. Tali interventi prevedono la dotazione di impianti tecnologici che comprendono rilevamento automatico degli incendi, pannelli a messaggio variabile, telecontrollo, colonnine SOS e bypass pressurizzati pedonali e carrabili per consentire l’evacuazione in caso di emergenza. L’apertura al traffico è prevista nella primavera del 2020.
Per quanto riguarda il completamento della Pedemontana delle Marche, l’apertura al traffico del primo tratto è prevista entro l’anno. Il tratto ha inizio con l’innesto sulla SS. 76 Val d’Esino in prossimità di Fabriano, località Pian dell’Olmo, e termina con lo svincolo di Matelica in località Pian dell’Incrocca, per una lunghezza di circa 8 chilometri. Nei lavori è prevista anche la realizzazione della bretella di collegamento lunga 1,2 chilometri tra la SS77 e la SP209 “Valnerina” in località La Maddalena, nel Comune di Muccia.
«Si tratta di un’ottima notizia per i cittadini che in questi mesi hanno subito i tanti disagi derivanti dalla crisi dell’Astaldi. Ora non resta che seguire con attenzione l’evolversi delle attività per vedersi riconsegnare opere adeguate ed efficienti utili a risolvere o mitigare i tanti problemi del territorio. Avere infrastrutture moderne è basilare per garantire non solo il diritto alla mobilità dei cittadini ma anche per tutte le attività economiche. Permangono criticità per i rapporti con i subappaltatori, ma era indispensabile riaprire i cantieri anche per contribuire a risolvere questa problematica. L’interesse generale, però, è vedere completate le opere e per questo continuerò a seguire con attenzione i lavori e la riconsegna degli stessi nei tempi prestabiliti», il commento di Patrizia Terzoni, vicepresidente della commissione Ambiente della Camera.
«I lavori Quadrilatero, interrotti in seguito alla crisi della ditta Astaldi a cui recentemente il tribunale aveva concesso il concordato in continuità aziendale, finalmente riprendono. Una notizia importante per tutti, per la città di Fabriano in particolare che a giugno ospiterà la XIII Conferenza Annuale delle Città Creative dell’Unesco per Artigianato e Arti popolari», evidenzia Mauro Coltorti, presidente della commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato.
«La SS. 76 non sarà certamente completata per quella data, ma anche un lieve miglioramento della circolazione sarà certamente utile. Il tratto Fossato di Vico-Cancelli, di circa 7,5 km, dovrebbe essere ultimato per l’estate, mentre quella tra Albacina e Serra San Quirico, di 13,9 km, entro il 2019. Entro il 2020 in tutto il tratto in questione. È prevista, inoltre, la messa in funzione di impianti tecnologici adeguati per la sicurezza e la mobilità», concludono i due senatori del M5S Sergio Romagnoli e Giorgio Fede.