FABRIANO – Dopo le annunciate forti proteste da parte del comitato creditori del contraente generale, Astaldi, del progetto Quadrilatero, qualcosa sembra essersi smosso. I primi pagamenti dovrebbero avvenire entro il 5 dicembre prossimo. Il saldo entro i primi mesi del 2021.
Soddisfazione da parte della Confartigianato che torna a sottolineare poi le difficoltà per l’entroterra fabrianese derivanti dai ritardi nella conclusione dei lavori della SS 76. «Le promesse fatte dal presidente Conte dell’apertura dell’intera SS 76 per aprile 2020 continuano a scivolare. Una situazione che si è aggravata anche per i ritardi dei pagamenti alle imprese che hanno operato nel cantiere della Astaldi», dice Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato Ancona e Pesaro Urbino. «L’ulteriore stanziamento di fondi per 30 milioni è finalmente una buona notizia, assieme al fatto che entro il 5 dicembre tutte le imprese riceveranno la prima tranche di quanto vantato».
Conferma la notizia Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche, che nei giorni scorsi aveva organizzato insieme agli imprenditori Umbri del Comitato Creditori una conferenza stampa per denunciare questi ennesimi ritardi. «I solleciti ai parlamentari e al Governo hanno avuto la giusta attenzione tanto che il Mit ha confermato i pagamenti della prima trance (45 milioni) a breve e ha garantito il pagamento entro i primi mesi dell’anno della seconda tranche di 40 milioni. Viene in questo modo scongiurato il fallimento di centinaia di piccole e medie imprese del Paese: nelle Marche e in Umbria sono a rischio circa 50 aziende con 1.500 addetti, colonne portanti del tessuto economico locale che devono poter tornare a lavorare con serenità».
Confartigianato, aggiungono Pierpaoli e Gasparoni, «auspica che questa sia veramente l’occasione giusta, anche perché il sistema bancario, in alcuni casi, non curandosi delle garanzie fornite dalla legge con il Fondo Salva Opere, ha avviato procedure concorsuali richiedendo decreti ingiuntivi. Quindi oltre al danno la beffa ed il rischio fallimento delle aziende, se non arriveranno i pagamenti previsti da giugno».
Confartigianato, infine, si augura che le promesse fatte dai vertici Anas-Quadrilatero che parlano del termine dei lavori per la primavera del 2021 della strada statale 76 nel tratto Galleria Sassi Rossi a Serra San Quirico, con il superamento del problema della bonifica dell’area ex “ponte Mariani” interessata da inquinamento da Cromoesavalente, «vengano rispettate pienamente e, se possibile, anticipati i tempi. Confartigianato tiene alta l’attenzione anche sulla realizzazione della pedemontana con il tratto verso Matelica, che sta procedendo e per il quale ci si attende l’apertura a breve anche per stralci funzionali, per agevolare la mobilità delle persone e delle merci in sicurezza», concludono.