FABRIANO – Potrebbe slittare di ancora due settimane l’apertura del tratto Borgo Tufico – Albacina – Genga, di circa tre chilometri che fa parte del progetto Quadrilatero maxi lotto n. 2 raddoppio della SS. 76 Fabriano-Serra San Quirico e realizzazione della Pedemontana Fabriano-Muccia. Nonostante questo ritardo, il consigliere regionale del Pd Enzo Giancarli si dichiara soddisfatto di aver ottenuto un orizzonte temporale credibile.
Inizialmente prevista per giugno scorso, poi causa pandemia da Covid-19 ritardata a luglio, ora esiste il rischio che si debba attendere la prima decade di agosto per poter percorrere il tratto di circa tre chilometri tra Borgo Tufico-Albacina-Genga lungo la SS. 76. A questa tempistica si è giunti grazie all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Democrat, Enzo Giancarli.
«Il progetto Quadrilatero Marche Umbria è una infrastruttura viaria strategica per il collegamento delle aree interne alle principali dorsali stradali italiane. I lavori – spiega Giancarli – si stanno protraendo ben oltre ogni ragionevole previsione a causa di troppi inconvenienti nei cantieri legati soprattutto a problemi di natura contrattuale e finanziaria. Le numerose barriere e restrizioni di carreggiate continuano a mettere a rischio la vita di coloro che le percorrono per motivi di lavoro, ai quali si aggiungeranno a breve le persone che si sposteranno per il tempo libero e per il turismo».
Nella risposta ricevuta in Aula «mi è stata confermata la data del 31 luglio o al massimo la prima decade di agosto, come termine dei lavori per cui posso ritenermi soddisfatto. Mi è stato riferito che l’ingegnere Simonini, responsabile del progetto di infrastrutturazione viaria della società Quadrilatero Marche Umbria Spa, ha reso noto che la ditta sta lavorando alacremente al fine di chiudere il cantiere nei tempi stabiliti, tuttavia, in seguito alle misure del Governo per il contrasto e la prevenzione della diffusione del Covid-19 che hanno causato il blocco degli approvvigionamenti, potrebbe esserci un ritardo nella consegna, che comunque dovrebbe essere garantita entro la prima decade di agosto».
Si spera che questa volta possa essere rispettato il crono-programma.