FABRIANO – Primo faccia a faccia ministeriale fra i rappresentanti delle ditte creditrici di Astaldi e il Governo. Presenti oltre ai componenti del comitato delle ditte sub-appaltatrici della Astaldi che vantano crediti per circa 40 milioni di euro, rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico, alle Infrastrutture e della Presidenza Consiglio dei Ministri. Al tavolo anche Anas e Quadrilatero.
«È stato un momento importante di confronto in cui si è deciso di costituire un tavolo tecnico per analizzare tutte le proposte finora pervenute per far fronte ai problemi dei subappaltatori», evidenzia Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, che punta l’attenzione anche sulla presenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, «quale segno di grande attenzione del Governo» a tutta la vicenda Quadrilatero. Intesa sia come completamento dei lavori, in particolare del maxi-lotto n. 2 Fabriano-Serra San Quirico, prevista per aprile 2020. E sia per risolvere la vicenda legata ai crediti vantati da una quarantina di aziende, fra Marche e Umbria, che hanno effettuato lavori per conto di Astaldi senza essere state pagate. Questo per via delle difficoltà finanziarie del contraente generale della Quadrilatero che è in concordato preventivo in continuità aziendale.
«Si proverà così a risolvere almeno alcune delle principali criticità, in un sentiero molto stretto. In ogni caso dimostriamo l’attenzione della maggioranza e del Governo verso questo problema che è maturato nei rapporti tra aziende e che per questo è di difficile risoluzione. Il tavolo vaglierà le diverse proposte contenute negli interventi dei partecipanti al confronto di oggi ed eventuali altre proposte in un clima costruttivo e con la stessa determinatezza e la pragmaticità che ha contraddistinto il lavoro che abbiamo portato avanti per far riaprire i cantieri. Avendo ormai ottenuto questo risultato fondamentale ci dedicheremo da un lato a verificare i tempi per la consegna dell’opera e dall’altro a supportare per quanto possibile le richieste di chi ha subito mesi fa le conseguenze della crisi Astaldi», conclude la parlamentare del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni.