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Quadrilatero: variazioni alla viabilità da oggi e fino al 31 luglio

Dalle 7 di questa mattina, 21 luglio, chiuso lo svincolo di Valtreara/Gattuccio - tratto Albacina-Serra San Quirico - per i veicoli sulla carreggiata in direzione Roma e chiuso anche lo svincolo di Campodiegoli in ingresso e in uscita per i veicoli in direzione Ancona

Lavori nel cantiere Quadrilatero (foto di repertorio)
Lavori nel cantiere Quadrilatero (foto di repertorio)

FABRIANO – Nuove modifiche alla viabilità per il fabrianese al fine di consentire l’accelerazione per il completamento dei lavori per i raddoppio della SS. 76 nell’ambito del progetto Quadrilatero, direttrice Perugia-Ancona.
Dalle 7 di questa mattina, 21 luglio e fino alle 19 del prossimo 31 luglio, rimarrà chiuso lo svincolo di Valtreara/Gattuccio – tratto Albacina-Serra San Quirico – per i veicoli sulla carreggiata in direzione Roma. È stato disposto che per lasciare la SS. 76 è possibile utilizzare lo svincolo di Camponocecchio.

Ma non è l’unica novità temporanea. Infatti, sempre dalle 7 di questa mattina e fino alle 19 del prossimo 31 luglio, è stato chiuso anche lo svincolo di Campodiegoli in ingresso e in uscita per i veicoli in direzione Ancona e in ingresso per i veicoli provenienti da Cancelli in direzione Roma.

I lavori del progetto Quadrilatero proseguono a ritmo serrato e non è escluso che possano concludersi in leggero anticipo rispetto all’ultimo crono-programma. Secondo questo, infatti, il cantiere con il raddoppio della SS. 76 nel tratto Fabriano-Serra San Quirico, direzione Ancona, dovrebbe concludersi entro i primi sei mesi del 2018. Ma gli operai della Astaldi, impresa subentrata a seguito del fallimento delle due precedenti, stanno recuperando tutto il tempo perso. E, per questo, non si esclude che si possano guadagnare addirittura dei mesi, rispetto all’ultima tabella di marcia. Questo, soprattutto, se continuerà la fase di bel tempo anche nei mesi autunnali e invernali. Il raddoppio della SS. 76 è considerata un’opera strategica per il fabrianese, per fargli recuperare quel gap infrastrutturale che potrebbe consentirgli di accrescere la propria attrattività e, quindi, favorire il ritorno degli investimenti.