ASCOLI – Lorenzo ‘Il Magnifico’ compie un’altra impresa, dopo quella di quattro anni fa, e si aggiudica la Quintana di Ascoli. Il Palio di agosto, dedicato al Patrono, finisce a Porta Romana, grazie alla strepitosa prestazione del cavaliere 22enne, che ha sbaragliato la concorrenza e regalato una lunga notte di festa ai sestieranti rossoazzurri. Per Melosso è la seconda affermazione personale al campo dei giochi, mentre per il sestiere è il 18esimo successo. In sella al purosangue Magic Strike, l’ascolano si è dimostrato infallibile al tabellone, con nove centri, girando anche su tempi interessanti.
Le emozioni
Una Quintana, quella di ieri 6 agosto, che è stata caratterizzata da tantissimi colpi di scena, che hanno riservato anche dei momenti di estrema tensione. A cominciare dalla tornata nulla, la prima, di Luca Innocenzi. Il campionissimo di Porta Solestà, che aveva vinto le ultime due edizioni, sempre su Katy Way, è uscito di pista poco prima di portare l’assalto al moro, in uscita dalla curva del Carmine. Per lui, di fatto, la giostra è finita ancora prima di cominciare. L’altro colpo di scena, invece, è avvenuto nella seconda tornata, quando dopo il terzo assalto è caduto Nicholas Lionetti della Piazzarola. A rovinare a terra anche il cavallo, il velocissimo purosangue inglese Look Amazing. Il cavaliere ha riportato un trauma alla spalla ed è stato trasferito all’ospedale Mazzoni per degli accertamenti. Per l’animale, invece, è stato riscontrato un trauma alla zampa anteriore destra ed è stato immediatamente caricato sul mezzo di soccorso dell’equipe veterinaria, che lo ha trasportato a Teramo. A seguito della caduta, ovviamente, si sono susseguiti istanti di forte apprensione, sia in campo che sugli spalti, con gli spettatori che avevano perfino le lacrime agli occhi. Le associazioni animaliste, a cominciare dall’Aidaa, hanno già annunciato che presenteranno un esposto alla procura di Ascoli. «È ora di voltare pagina – conferma l’Oipa -. Siamo nel 21esimo secolo e ancora dobbiamo assistere a questi spettacoli anacronistici che mettono a repentaglio vite umane e animali. Questi tornei sono competizioni anacronistiche talvolta fatali per gli animali. Per questo motivo, da sempre, ne auspichiamo l’abolizione. La tradizione non vale la vita di un essere vivente».
Il trionfo
Poi, la gara è ripresa: ma, va detto, l’atmosfera era decisamente cambiata. Nella terza tornata, comunque, si arriva con tre cavalieri in lotta per la vittoria: Tommaso Finestra di Sant’Emidio, Denny Coppari di Porta Tufilla e Lorenzo Melosso di Porta Romana. Il rossoverde fa ciò che può, ma paga a caro prezzo le due penalità commesse nella seconda tornata e chiude sul secondo gradino del podio. Coppari, invece, manca un centro al bersaglio e sposta, pure lui, due tavolette. Per il rossonero, alla fine, un terzo posto onorevole, che lascia però spazio a parecchio rammarico. Melosso, scendendo in pista per ultimo, non si fa cogliere impreparato e con tre centri si aggiudica la Quintana. La Quintana, però, è stata caratterizzata non solo dalla giostra ma anche dal suggestivo ed elegante corteo storico, con mille figuranti che hanno sfilato in abiti d’epoca stregando letteralmente gli sguardi degli spettatori che hanno affollato le vie e le piazze cittadine.