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Ragaini, domani torna lo sciopero

«L’azienda ad oggi non ha avanzato nessuna proposta di riduzione del numero di esuberi, nessun seguito rispetto agli impegni presi davanti al Prefetto di Ancona», dicono Fim, Fiom, Uilm e le Rsu aziendali

Lavoratori fuori dai cancelli della "Ragaini" di Loreto

LORETO – Fim, Fiom, Uilm e le Rsu Ragaini Radiatori hanno proclamato per domani, mercoledì 12 luglio, a partire dalle ore 5, un’ulteriore giornata di sciopero, con presidio dei lavoratori davanti i cancelli della fabbrica di Loreto, per poi proseguire in corteo fino alla prima rotatoria verso la città di Loreto (ore 9 circa).

Dopo aver portato le istanze al Sindaco di Loreto al Presidente del Consiglio Regionale al Prefetto di Ancona e in Consiglio Regionale, i lavoratori tornano a manifestare davanti i cancelli della Ragaini Radiatori.

«È terminata la prima fase di 45 giorni con un mancato accordo, dove le parti non sono riuscite a trovare soluzioni: ora la palla passa alle istituzioni, coinvolte sin dall’inizio. La procedura di mobilità si concluderà nei primi giorni di agosto dopo di che l’azienda potrà licenziare i lavoratori coinvolti nei 120 giorni seguenti – dicono in una nota congiunta le sigle sindacali -. L’azienda ad oggi non ha avanzato nessuna proposta di riduzione del numero di esuberi, nessun seguito rispetto agli impegni presi dinnanzi il Prefetto di Ancona. Ribadiamo che il rischio di perdita di lavoro non è solamente per chi verrà licenziato ma per tutti i lavoratori, se non si troverà una soluzione condivisa».