La necessità di una digitalizzazione è stata enfatizzata dal lockdown, che ha costretto molti allo smartworking e alle lezioni a distanza via Zoom. Ora il Rapporto del Censis inquadra proprio lo stato della trasformazione digitale in Italia, che fa sorridere le Marche. A sorpresa, sul fronte indicatori digitali, la provincia di Ascoli Piceno è sesta in Italia. È preceduta solo da Milano, Roma, Bologna, Firenze e Modena.
Commissionato dall’Operazione Risorgimento Digitale, iniziativa comune di una trentina di aziende tecnologiche e associazioni per affrontare assieme il divario digitale italiano, anticipato da La Repubblica, il Rapporto del Censis è stato realizzato poco prima del lockdown e prende in considerazione le 281 regioni europee. Vengono esaminati elementi come diffusione della SpiD, possibilità di pagare online i servizi pubblici, numero di imprese con voucher per digitalizzarsi, domini web registrati, siti che offrono e-commerce.
Nella classifica delle province italiane, tra le prime 20 ci sono anche Ancona e Pesaro Urbino. Macerata è nella schiera di province tra il 21° e il 40° posto, Fermo invece in quella tra il 41° e il 60°: media classifica (sono 107 le province o suddivisioni territoriali in Italia).
Al di là delle Marche, però, i dati italiani denotano una situazione non proprio felice nel confronto con l’Europa. In Italia c’è una forte relazione tra Pil e internet: dove internet è più utilizzato il Pil è più alto, dove il Pil è più alto internet è più utilizzato.
Parlando sempre di indicatori digitali, a livello europeo l’Italia appare solo dal 213° posto e all’ultimo troviamo la Calabria.
Invece, nella classifica del progresso socio-economico delle 281 regioni europee, fra le italiane in testa troviamo le province di Trento e Bolzano, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. La prima italiana è però solo al 164° posto, mentre la Sicilia è all’ultimo.
Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti esulta per il risultato della sua città. Ed esulta anche Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche. «Ascoli Piceno al top, Ancona e Pesaro Urbino nelle prime 20 province, tutte le Marche dentro una zona positiva sono un’ ottima notizia». Sabatini prosegue: «Innanzitutto perché conferma lo sforzo progettuale e sugli investimenti che stanno realizzando i nostri imprenditori, anche per recuperare il gap accumulato negli anni precedenti. Questo risultato conferma, inoltre, la bontà della strategia della Camera di Commercio delle Marche, che sia attraverso risorse e interventi propri, sia in collaborazione con la Regione Marche sta orientando e accelerando i processi di digitalizzazione. L’asset tecnologico è quello che farà delle Marche e delle sue imprese un’area competitiva e innovativa a livello globale».
Gli fa eco Marco Pierpaoli, membro di Giunta di Camera Marche con delega all’innovazione: «In tutto questo Camera Marche c’è, e non si ferma a dispetto delle sospensioni imposte da emergenza e ferie d’agosto. Eroghiamo i nostri servizi ora più che mail in modalità on line per urgenza di semplificazione e ragioni di sicurezza: è possibile scaricare da web gratuitamente i documenti della propria impresa (visure, atti, bilanci) e collegarsi al cassetto digitale, rinnovare la firma digitale in scadenza, ricevere certificazione per l’estero e avvalersi del servizio stampa in azienda, seguire webinar formativi, trovare informazioni su come avviare una attività, richiedere certificazione in inglese sullo stato di emergenza sanitaria, registrare marchi e brevetti. Info e link sul sito www.marche.camom.it sezione Camera Smart». E ancora: «Inoltre stiamo lavorando all’istruttoria delle oltre 400 domande pervenute per il nostro bando sulla partecipazione ai market place. I primi di settembre saremo al Festival Remake di Fabriano, in particolare segnalo la giornata del 4 settembre dedicata al Pianeta 4.0».
Ricorda il presidente Sabatini: «Stiamo selezionando le aziende che parteciperanno tra ottobre e novembre agi eventi, virtuali, di Smau cui collaboriamo insieme alla Regione Marche; è ancora possibile peraltro candidarsi al Premio Innovazione promosso dalla più articolata piattaforma italiana di incontro e matching dedicata all’innovazione per le imprese e gli enti locali (info sulla home del nostro sito marche.camcom.it».