ANCONA – Via libera in Prima commissione affari istituzionali alle disposizioni per la formazione del bilancio (legge di stabilità) e al bilancio di previsione 2018-2020 che approda oggi in Aula consiliare. I provvedimenti, di cui sono relatori il presidente Francesco Giacinti (Pd) e la consigliera Jessica Marcozzi (FI), hanno ottenuto nella seduta di ieri pomeriggio l’approvazione con i voti a favore di Giacinti, Biancani, Urbinati e Minardi del Pd, contrari Marcozzi e Maggi (M5s).
Per l’esercizio finanziario 2018 sono previste entrate di competenza, e altrettanti impegni di spesa autorizzati, pari ad euro 4 miliardi 595 milioni e 914.298 euro. «Siamo in un contesto di incertezza, in attesa delle prossime manovre di finanza pubblica – spiega Giacinti –. Per questo motivo approviamo un bilancio contenuto, capace di fronteggiare eventuali richieste di ulteriore rigore da parte del Governo centrale».
Nel documento contabile si conferma l’utilizzo crescente delle risorse comunitarie che trasferiscono 1,571 miliardi di euro di fondi. «Siamo in grado oggi, superata una serie di questioni, di impegnare ingenti risorse – evidenzia sempre Giacinti -. Non può passare inosservata la grande opportunità offerta dai fondi europei per agganciare la ripresa, sostenere lo sviluppo economico e la ricostruzione».
Altra conferma l‘invariata pressione fiscale: «Nessun aumento di tasse, ma anzi proseguono le agevolazioni per i meno abbienti e le nuove imprese. È un bilancio prudente, ma al tempo stesso attento a questioni prioritarie, tra queste la salute e il sociale, in particolare la disabilità – prosegue il relatore di maggioranza, ricordando la presa di posizione del presidente della Consulta regionale per la disabilità Roberto Zazzetti sul problema del pagamento delle rette dei centri diurni da parte di molte famiglie -. È stato un incontro importante quello con il presidente Zazzetti, ci siamo impegnati a risolvere questo problema e nel bilancio è stato previsto un fondo di solidarietà di 2 milioni, con rinnovo fino al 2020».
Giudizio negativo è stato invece espresso sulla manovra dalla relatrice di opposizione. «Manca totalmente un’attività di programmazione – sostiene Jessica Marcozzi – Avrebbero dovuto trattare nello specifico interventi mirati, in modo da ottenere un riscontro immediato su lavoro, sull’occupazione e sull’accesso al credito. E invece di tutto questo non vi è nulla. Non viene fatto niente per arrestare, e a quanto pare non vi è nemmeno l’intenzione di farlo in futuro, il trend negativo che sta caratterizzando la nostra regione in termini occupazionali, di ripresa economica, di export».
La Commissione ha concluso l’esame del bilancio di previsione dopo un calendario di quattro sedute, nel corso del quale ha esaminato gli emendamenti e acquisito i pareri del Cal, del Crel e dei Revisori dei conti. «Tutta la Commissione – conclude il presidente Giacinti – è concorde sul fatto che sia indispensabile entro pochi mesi, una volta definito il quadro del bilancio statale e dei trasferimenti, una manovra di adeguamento per le tematiche che, seppure sono state toccate dalla manovra, meritano maggiore attenzione».