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Rei, ecco come richiederlo

La domanda può essere presentata dall'interessato o da un componente del nucleo familiare già da ora presso il comune di residenza o eventuali altri punti indicati. Il beneficio economico viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica

ANCONA – Il Reddito di inclusione (Rei) dovrebbe aiutare circa 500mila famiglie ovvero 1,8 milioni di individui. La copertura è di circa il 38% delle persone in povertà assoluta, lasciando tuttavia scoperto il restante 62%, che rimane privo di sostengo. A scattare la fotografia Adiconsum Marche che però chiede di: «Incrementare il fondo di altri cinque miliardi annui».

Come accedere al Rei
Condizione necessaria per accedere al beneficio è aver sottoscritto il “Progetto Personalizzato di attivazione sociale e lavorativa” predisposto dai servizi sociali del Comune, che operano in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit.

Il progetto riguarda l’intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali opportunamente identificati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni. Il progetto (o il Patto di servizio) deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l’analisi preliminare.

Cosa contiene:
obiettivi generali per il superamento della condizione di povertà e inclusione;
-sostegni da parte dei servizi che il nucleo necessita;
-impegni a svolgere specifiche attività a cui condizionare il beneficio (es.frequenza contatti servizi sociali, ricerca lavoro, frequenza e impegni scolastici, prevenzione tutela salute)

La durata del progetto personalizzato può eccedere quella del beneficio economico.

Se il nucleo familiare non rispetta gli impegni previsti nel progetto senza giustificato motivo o se, per effetto di dichiarazioni false rilasciate nell’attestazione Isee, risulta aver percepito un importo superiore a quello che gli sarebbe spettato, l’importo versato sulla Carta può essere decurtato fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla sospensione e alla decadenza del beneficio. Sono inoltre previste sanzioni fino a 5mila euro nel caso in cui il beneficio sia stato fruito in maniera del tutto illegittima per effetto di dichiarazioni false riscontrate nell’attestazione Isee volte a nascondere una situazione di relativo benessere.

Calcolo del beneficio massimo mensile
Per una famiglia composta da un singolo componente, la soglia di riferimento per il calcolo del beneficio massimo mensile è pari a 2.250 euro (vale a dire il 75% dei 3mila euro previsti dal decreto in sede di prima applicazione) e cresce in base al numero dei componenti il nucleo familiare, sulla base della scala di equivalenza dell’Isee.

La soglia non può comunque eccedere il valore annuo dell’assegno sociale (5.824 euro per il 2017).

Guarda la tabella

Iter della domanda
La domanda può essere presentata dall’interessato o da un componente del nucleo familiare a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni. Il beneficio viene concesso dall’Inps che, con una circolare, renderà disponibili il modulo di domanda, che rimanda alle informazioni già dichiarate dal nucleo familiare ai fini Isee e contenute nella Dsu, e ulteriori istruzioni operative.

Il Comune raccoglie la domanda; contestualmente gli Ambiti Territoriali Sociali e i Comuni verificano i requisiti di cittadinanza e residenza.

Gli Ats- Ambito Territoriale Sociale inviano la domanda all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione, rispettando l’ordine cronologico. L’Inps entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.

Poste Italiane emette la Carta Rei e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.

Carta Rei
Il beneficio economico viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica, Carta Rei, (questa assorbe la carta acquisti per nuclei con minorenni dal 1° gennaio 2018). Completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica con la differenza che, anziché essere caricata dal titolare della carta, è alimentata direttamente dallo Stato. È un supporto per effettuare i propri acquisti nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitate al circuito Mastercard e per il pagamento delle bollette elettriche e di gas.

La Carta Rei garantisce la possibilità di prelievi entro un limite mensile non superiore alla metà del beneficio massimo attribuibile. Alla Carta Rei possono essere associate specifiche agevolazioni e servizi definiti mediante convenzioni con i vari ministeri. Le tariffe elettriche sono riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, e sono attivate in favore dei beneficiari del Rei.