SENIGALLIA – Molteplici sono i disagi che i residenti di via Cilea sono costretti a subire ogni giorno a causa della notevole mole di traffico che interessa la strada. Lungo tutto l’arco della giornata, infatti, la via che collega il quartiere del Vivere Verde con il lungomare Mameli ma anche con la zona nord della città è spesso intasata di autoveicoli, motociclette e camion in una lunga fila che si protrae sino a via Molinello. Le biciclette e i pedoni hanno non poche difficoltà.
I disagi si moltiplicano poi nel corso della stagione estiva quando, ai problemi causati dagli automobili, si legano anche quelli provocati soprattutto dal diffondersi dell’uso di motorini e scooter, aumentando il traffico fino a farlo toccare punte insostenibili per chi abita a pochi metri dai rumori, dagli scarichi e dai rischi connessi alla viabilità congestionata.
«Nonostante la fine della bella stagione, lamentano i residenti, via Cilea a Senigallia continua ad essere molto frequentata, soprattutto nella direzione verso la strada statale 16 “Adriatica”. È il percorso preferito non solo per chi va o abita al lungomare Mameli, ma anche per chi si reca ai quartieri Cesanella, Cesano o nella zona nord del centro dove insistono molte abitazioni ed esercizi commerciali, supermercati e attività varie ubicate lungo via Sanzio e nelle vie adiacenti».
La realizzazione dell’uscita della complanare nord in via Berardinelli, ai piedi di Scapezzano, ha visto moltiplicare il traffico a dismisura lungo le vie Molinello e Cilea: questa è l’unica possibilità, infatti, o comunque la più agevole, che gli automobilisti hanno per raggiungere i quartieri a nord del centro storico cittadino.
Ci sono poi considerazioni da fare circa le dimensioni della sede stradale, che è ridotta, rendendo spesso difficile uscire dalle proprie abitazioni, e questo si verifica non solo coi mezzi ma anche a piedi. Se a tutto ciò si aggiungano poi le problematiche legate all’inquinamento provocato dagli scarichi dei veicoli in attesa che scatti il verde al semaforo, le difficoltà al transito dei mezzi di soccorso e le manovre di ciclisti e scooteristi che superano le auto in fila costeggiando la striscia pedonale, ecco che i pericoli per anziani e bambini – ma non solo per loro – aumentano considerevolmente.
«Servono soluzioni atte a sgravare la strada dalla morsa del traffico – chiede con forza un gruppo di residenti di via Cilea – come la possibilità di realizzare altri collegamenti in direzione ovest-est e collina-mare, per esempio una strada che colleghi l’uscita della complanare e la statale Adriatica confluendo con essa all’altezza di villa Torlonia».
«Inoltre è auspicabile – concludono – realizzare una rotatoria all’incrocio tra via Cilea, via Zanella e via Sanzio, sostituendo l’attuale incrocio regolato dall’impianto semaforico»: si riuscirebbe così almeno ad evitare la sosta prolungata dei mezzi in attesa che scatti il verde al semaforo proprio sotto le finestre dei residenti.
Residenti alle prese non solo con il traffico di mezzi anche pesanti a un passo dalle abitazioni, ma anche con i tombini e le caditoie intasate, situazione che in caso di ristagno di acqua piovana causa piccoli allagamenti resi più problematici in caso di passaggio delle automobili.