FABRIANO – Autobus turistici fermeranno in piazzale Matteotti. Da qui, a piedi, raggiungeranno i numerosi plessi turistico-culturali di Fabriano. Piccolo restyling in vista anche per il Museo della Carta e della Filigrana.
Il candidato a sindaco del Pd, Giovanni Balducci, annuncia una serie di novità in campo turistico. Delega che sta portando avanti nel corso di quest’ultima consiliatura.
«Il nostro bellissimo centro storico può essere definito, a ragione, il centro culturale di Fabriano. Ed è in questa direzione che la mia Amministrazione comunale continuerà a lavorare. E la cultura può e deve muovere anche l’economia territoriale. In questi anni alla guida dell’Assessorato al Turismo mi sono prodigato per rafforzare e valorizzare l’esistente e, soprattutto, per ampliare l’offerta turistico-culturale. Molti di questi progetti sono già arrivati a realizzazione. Altri, lo saranno nel giro di poco tempo».
E spiega. «Ho già evidenziato come in pochi metri, nel cuore pulsante del nostro centro cittadino, insistono quattro grandi realtà culturali: il Museo della Carta e della Filigrana, il Museo Internazionale dell’Acquarello, la Pinacoteca civica Bruno Molajoli e il Museo Diocesano. Ho evidenziato che si tratta di un percorso di cui poche realtà marchigiane possono fregiarsi. Ebbene, allargando leggermente gli orizzonti, ma rimanendo sempre all’interno delle Porte cittadine, sono ancora tanti i contenitori turistico-culturali che accrescono le capacità attrattive di Fabriano. Mi riferisco al Museo dei Mestieri in bicicletta, il museo della stampa al San Benedetto, l’Accademia dei Musici, la Biblioteca Romualdo Sassi al Loggiato San Francesco e l’Oratorio della Carità. Dunque, un percorso nel percorso. Questi sono fatti che, grazie all’aiuto di tutte le associazioni che operano sul territorio, potremo insieme valorizzare ancora di più», evidenzia Balducci.
Anche dal punto di vista logistico, ci sono novità. Il primo riguarda il Museo della Carta e della Filigrana. «Sarà, infatti, separato l’ingresso dall’uscita. Mi spiego. L’ingresso al Museo sarà dal Chiostro Minore, mentre l’uscita rimarrà dov’è ora. Questo comporterà un duplice vantaggio. Da una parte si valorizzerà il Chiostro stesso ed i suoi affreschi; dall’altra acquisterà maggiore funzionalità e centralità anche il book-shop nel quale potranno essere esposte le produzioni dei nostri artigiani fabrianesi che operano nel mondo della carta a mano e/o artistica».
E poi, la ritrovata centralità di piazzale Matteotti. «In esso andranno ubicate le soste dei pullman turistici diventando il secondo terminal della città: in siffatto modo i plessi culturali dovranno essere raggiunti a piedi seguendo un percorso “circolare” che coinvolge di fatto l’intero centro storico. Si comprende bene – conclude Giovanni Balducci – come a beneficiarne saranno le attività e come si riesca, in questo modo, ad interessare tutto il nostro centro storico con la valorizzazione di percorsi turistico-culturali».