CORINALDO- Riccardo Silvi è il neo assessore del Comune di Corinaldo con delega Turismo, Sport, Informazione, Politiche giovanili, Innovazione tecnologica, Partecipazione e Promozione. Si era presentato nella lista “Crescere è” e per tutta la campagna elettorale è stato al fianco del sindaco Matteo Principi che lo scorso 11 giugno ha vinto le elezioni comunali con l’85% di preferenze. Lo scorso 15 luglio Silvi si è dimesso dalla carica di coordinatore del circolo del Partito Democratico di Corinaldo. Una decisione spiegata e motivata dall’impegno amministrativo in qualità di Assessore del Comune di Corinaldo e in particolar modo dall’opportunità di concentrare tutte la sue energia a svolgere al meglio il nuovo ruolo verso tutta la comunità corinaldese.
Lei è stato eletto e nominato assessore, ci può dire i primi interventi?
«Le deleghe che mi sono state assegnate prevedono diverse linee di intervento. In campo turistico, siamo nel pieno di una stagione estiva frutto dell’ottimo lavoro fatto in precedenza. In questa fase l’impegno è in particolar modo nell’osservare e indagare i fattori di successo e le criticità di questo periodo. Ma allo stesso tempo ho già iniziato a lavorare per rafforzare quei rapporti di collaborazione con le diverse reti turistiche, interne ed esterne, che saranno il centro della mia attività. Penso alle Bandiere Arancioni, ai Borghi più belli d’Italia, ma anche e soprattutto al rapporto con la Pro Loco».
Per quanto riguarda sport, politiche giovanili e comunicazione?
«Sul fronte delle politiche giovanili e sport, passato il periodo estivo inizieremo un percorso condiviso con tutti gli attori di questi due ambiti fondamentali, al fine di creare ed incentivare quei contenitori di aggregazione e coinvolgimento che vedono i ragazzi di Corinaldo protagonisti. In primo luogo le tante società sportive, cuore sociale del nostro paese, ma anche ambienti extra sportivi, come l’Oratorio. Infine sull’ambito della Comunicazione, già a settembre ripartirà a pieno regime tutta la macchina della comunicazione corinaldese, con al centro il progetto InformAttiva Corinaldo, potenziato e migliorato ancora».
Si aspettava la nomina di assessore?
«Nel corso degli anni, insieme a tanti altri ragazzi (e non solo) abbiamo fatto un percorso di studio e approfondimento politico e amministrativo di Corinaldo e per Corinaldo. Sia all’interno del Partito Democratico, sia a fianco dell’amministrazione comunale e del sindaco Matteo Principi. Un approccio virtuoso all’impegno civico che ha portato al naturale impegno in un progetto politico a sostegno di Matteo Principi. Corinaldo ha dimostrato di riconoscere ed apprezzare questo impegno, premiandoci con uno straordinario risultato. Questo era il nostro obiettivo. Il sindaco ha poi voluto darmi fiducia, chiamandomi a collaborare nella giunta. Per me un compito inedito ed inaspettato ma di cui sono onorato e lo ringrazio».
Corinaldo si avvia a diventare anche “città della donna”, come vi state preparando?
«Mai come oggi il tema “femminile” è un tema culturale prima di tutto. Dall’ambiente domestico a quello lavorativo fino allo sport. Corinaldo ha nei suoi tratti identitari un “storia” al femminile unica, quella di Santa Maria Goretti. Da questo slancio può e deve partire uno stimolo culturale continuo sul tema, uscendo dalla dimensione religiosa per “invadere” tutti gli altri campi artistici, sociali e politici. E il primo passo sarà l’importante progetto di riqualificazione dell’hotel Il Giglio, nel cuore del paese, oramai giunto nella sua fase conclusiva. Un contenitore, ricettivo e culturale, che darà slancio a Corinaldo».
Le elezioni sono state vinte con un grosso vantaggio, qual è il segreto della lista “Crescere è”?
«Confronto, apertura e coinvolgimento. Fin dalla sua creazione il movimento “Crescere è” ha messo al centro della sua attività questi tre capisaldi. Il confronto fatto con i cittadini, in incontri pubblici e molto partecipati. L’apertura verso idee e proposte per il bene della comunità, oltre i preconcetti o pregiudizi. Il coinvolgimento, di giovani, di persone nuove, di energie per il futuro di Corinaldo. Non esagero quando dico che “Crescere è” rappresenta una svolta nella politica di Corinaldo, qualcosa che non si era mai visto e che di fatto ha colto nel segno. Ed è un progetto che può crescere ancora, è proprio il caso di dirlo».
Il vostro è stato un progetto condiviso, la condivisione con i cittadini continuerà ad esserci? Come?
«Assolutamente sì! Grazie alla forza innovatrice di Matteo ci ritroviamo in un movimento che ha tutte le carte in regola per rappresentare il terreno fertile per il futuro amministrativo di Corinaldo. E questo terreno va coltivato. Come? Con gli stessi ingredienti da cui è partito. Aprirsi al confronto e al coinvolgimento. Sforzarsi di superare la “comodità” del momento e rilanciare ancora la sfida ala comunità. Accendere dei riflettori su delle tematiche specifiche, organizzare dei momenti di aggregazione e apertura, parlare del futuro di Corinaldo. E farlo già da subito».