PESARO – La Provincia dice “no” a Riceci. Ma c’è un ulteriore passaggio da fare per evitare ricorsi e mettere la pietra tombale sulla proposta di discarica.
La consigliera regionale Pd Micaela Vitri incalza la regione. «E’ un momento storico per il nostro territorio, perché ha vinto la tenacia dei cittadini che hanno lottato per difendere la propria terra dagli interessi di una grande società, ma la battaglia non è finita purtroppo.
Come una boccata d’ossigeno è arrivata la notizia che la conferenza decisoria relativa alla realizzazione dell’impianto di discarica per rifiuti speciali nel Comune di Petriano, si è conclusa con esito negativo. C’è stato quindi il rigetto dell’istanza presentata dalla società Aurora negando il rilascio del provvedimento autorizzatorio».
Vitri fa sapere: «E’ stata una lunga battaglia tra appelli, atti ispettivi che io stessa ho presentato in Consiglio regionale e sit in, a partire dal primo a Urbino a marzo 2023, con la partecipazione di Raphael Gualazzi, fino a quello di pochi giorni fa davanti alla sede della Regione Marche. Il mio pensiero e ringraziamento è andato subito a tutti coloro che ci hanno messo la faccia, ma anche tempo e sacrifici senza mai strumentalizzare questa battaglia. Forse senza di loro non saremmo arrivati a questo punto, ma ancora non è finita perché la società privata ha già annunciato il ricorso. Rimane quindi un’unica possibilità per mettere una pietra tombale sul progetto: il vincolo ambientale e paesaggistico.
L’ho richiesto con un atto ufficiale in Consiglio regionale, ma nonostante il favore a parole dell’assessore Aguzzi, ancora ad oggi nessuna risposta. Si parla della possibilità di allargare la zona di protezione, ma intanto si dilatano i tempi mentre occorre accelerare. La Provincia ha fatto tutto ciò che era di propria competenza, per cui ringrazio il presidente Paolini e i dirigenti che hanno dato parere negativo. Mi aspetto ora che Regione e Sovrintendenza smettano di tergiversare sul vincolo ed breve si possa mettere una pietra definitiva sullo scellerato progetto di discarica in quella collina dove, in un famoso spot, Dustin Huffman promuoveva le Marche recitando l’Infinito».