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Ricercatore morto, la salma bloccata a Torrette

Il feretro di Dagmawi Mekuria, il 33enne trovato senza vita a Chiaravalle, doveva partire per l’Etiopia ma il servizio di igiene e sanità ha chiesto l’autopsia per le cause della morte

Dag all’universita di Ingegneria

ANCONA – Non potrà tornare in Etiopia Dagmawi Mekuria, il ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche, 33 anni, trovato senza vita sabato a Chiaravalle.

La salma è bloccata all’obitorio dell’ospedale di Torrette dove ieri è stata fatta l’autopsia che il servizio di igiene e sanità pubblica ha chiesto alla medicina legale del territorio per accertare le cause del decesso. Un passo necessario non avendo un medico che poteva rilasciare una certificazione per dire i motivi della morte visto che il giovane era in salute ed era uno sportivo.

La Procura aveva liberato subito la salma restituendola ai familiari. Non c’era infatti nessun aspetto penale sulla sua morte. Dag, come lo chiamavano all’università, era un ingegnere laureato, aveva vinto un dottorato di ricerca finanziato da una azienda modenese e concluso con la discussione della tesi a marzo. Per tre anni è stato all’airt-lab, il laboratorio di intelligenza artificiale del professore Aldo Franco Dragoni del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.

Sabato scorso, era il 30 maggio, è stato trovato morto, attorno alle 18, nella camera da letto di una abitazione. Era ospite di una famiglia. Al mattino si era svegliato accennando di sentirsi stanco. Alle 18 lo hanno chiamato per il tè ed era morto. Dopo l’autopsia adesso attende un volo per tornare nel suo paese ma il rimpatrio con la compagnia di bandiera è molto costoso. Si parla di 6.500 euro contro le tariffe standard che si sono sempre aggirare su poco più di mille euro. Per questo il consolato etiope dovrebbe intervenire per far calmierare la cifra.

Nell’attesa che il corpo torni a casa l’università vorrebbe organizzare un funerale ai Salesiani di Ancona. Il ricercatore era cristiano. Intanto continua la raccolta fondi indetta dall’università su paypal (https://www.paypal.com/pools/c/8pBJdiKMva?fbclid=IwAR1o4_BocdjwmCwvBTwyuoshVDbY0bmZ6farYZsa3j6CfEr0SOqf90YRsc8)per le spese da sostenere per il rimpatrio della salma. Un aiuto ai familiari già duramente colpiti dal lutto.