ANCONA – Andare a scuola e dover scrivere nella lingua serbo croata senza conoscerla. La fila alle dei di mattina fuori dal negozio per riuscire a comprare un pò di pane prima di tutti gli altri, il regime comunista totalitario e la mancanza di rispetto per le credenze religiose. Sono solo alcuni dei ricordi che Matteo Piccini ha raccontato nella seduta aperta dell’Assemblea legislativa alla presenza degli studenti dell’Istituto tecnico “Volterra – Elia” e del Liceo artistico “Mannucci” di Ancona, mentre quello di Fabriano ha realizzato lo sfondo proiettato durante la seduta consiliare.
«Si è perso troppo tempo dietro a ricostruzioni alterate dei fatti sulle foibe, che hanno negato la realtà, aggiungendo offesa all’orrore – commenta Antonio Mastrovincenzo, presidente Consiglio regionale -. La violenza nazional-comunista e quella nazi-fascista attingevano entrambe dal nazionalismo, dal fanatismo, dalla discriminazione e dall’esclusione, che conducono alla “pulizia” etnica, sia essa razziale, politica, religiosa, ed all’instaurarsi di una dittatura. La democrazia è innanzitutto rispetto delle minoranze, prima ancora che governo della maggioranza. Ricordare è un dovere della politica. Presi dal contingente, non ci si sofferma più su quanto accaduto nel passato, credendo che dittature e guerre non condizionino il presente. È un errore perché la nostra quotidianità è costantemente minacciata da paure che creano divisioni e muri, soprusi, violazione di diritti umani. Ignoranza e assenza della memoria, incrinano la coesione sociale, minacciando unità nazionale e Unione europea».
A prendere la parola anche Franco Rismondo, Presidente per le Marche dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che ha auspicato ad una maggiore attenzione da parte delle scuole, anche attraverso la messa in essere di specifiche iniziative. Per il “Giorno del Ricordo” sono previsti anche altri appuntamenti in programma per il 16 febbraio. Presso i licei “Galilei” del capoluogo regionale e “Campana” di Osimo, gli studenti incontreranno la giornalista e scrittrice Rosanna Turcinovich Giuricin, originaria di Rovigno d’Istria. Nel pomeriggio, a Palazzo delle Marche, presentazione del suo libro “Maddalena ha gli occhi viola”.