CAMERINO- Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nei giorni scorsi ha illustrato in un’assemblea online alla cittadinanza il Programma straordinario per la ricostruzione post-sisma. Tavola dopo tavola con dettagli sui palazzi, sulle piazze, sugli edifici pubblici e sulle nuove strade sono stati mostrati il piano e le idee della città che sarà; a spiegare il progetto sono stati il consigliere comunale con delega alla ricostruzione Luca Marassi e il sindaco della città ducale.
Ha preso in questo modo forma anche davanti agli occhi dei camerti il risultato di un duro e dettagliato lavoro, durato un anno, nel quale con un tavolo tecnico per la ricostruzione, appositamente costituito dall’Amministrazione, è stato redatto il piano per Camerino – il comune con la zona rossa più grande del cratere del sisma del 2016 – che potrebbe vedere partire i primi cantieri con la bella stagione.
«Aiutiamoci tutti a far partire la costruzione del nostro futuro – ha commentato il consigliere Marassi -. Programmeremo per i prossimi giorni anche la riunione con i capigruppo per discutere le proposte anche della minoranza confidando davvero con tutto il cuore che il PSR possa essere approvato all’unanimità nel prossimo Consiglio comunale».
«Si tratta di un documento fondamentale per avviare questo processo di ricostruzione che attende da quattro anni di veder muovere i primi passi – ha commentato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia -. Il documento è frutto di un lavoro comune di tutte le rappresentanze dell’Ente con la collaborazione di attori e personalità esterne come la Curia, l’Università di Camerino, l’USR, la struttura Commissariale e molti altri. Un lavoro entusiasmante che con l’ordinanza 107 ha trovato i giusti binari per avviarsi. Dedichiamo questo lavoro alle giovani generazioni nella speranza che questo processo di ripartenza veda una comunità sempre più unita».
Il Comune ha anche deciso di coinvolgere i cittadini – che potranno osservare nel dettaglio il piano al seguente LINK – in un momento di confronto e di dialogo. Chi lo vorrà infatti potrà inviare le proprie osservazioni via PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.camerino.mc.it indicando in oggetto: “Osservazioni su proposta PSR”. I contributi che perverranno entro domenica 13 dicembre saranno analizzati ed eventualmente integrati nella proposta di PSR che verrà portata in Consiglio Comunale prima di Natale. Nelle successive revisioni del PSR saranno prese in considerazioni anche osservazioni ricevute dopo il 13 dicembre. Prima della convocazione del Consiglio sarà indetta una nuova assemblea per rispondere alle domande e alle richieste di chiarimento he saranno pervenute.
Intanto nella città ducale il primo cittadino ha proceduto anche all’accensione delle 5mila luminarie natalizie presso il Sottocorte Village dove è presente anche la cassetta postale di Babbo Natale; quest’anno l’Amministrazione ha voluto anche le luci di Natale nel cuore della città – ancora zona rossa – e quindi in corso Vittorio Emanuele II e in via Roma.
Un grande albero e il tradizionale rosso sono i colori di “Abbracciamo il Natale”, nome pensato per queste festività. «Un abbraccio simbolico visto che da mesi dobbiamo rinunciare a farlo a causa del distanziamento fisico – ha detto Riccardo Pennesi, consigliere comunale che ha organizzato il programma natalizio insieme all’assessore alla cultura Giovanna Sartori -. Abbiamo così pensato a un abbraccio alla comunità, ritornando anche un po’ alle origini in cui il Natale veniva festeggiato con grande semplicità, ma con forse più attenzione a piccoli gesti e verso il prossimo. Al tempo stesso non abbiamo voluto far mancare alla città un po’ di spensieratezza e magia così abbiamo pensato a luci e allestimenti, oltre a una serie di eventi in streaming, che sono sicuro ci faranno sentire più vicini. Da parte mia e dell’intera Amministrazione rinnovo l’invito ad acquistare e fare i propri regali nei negozi della città così da sostenere le attività camerti. Un ringraziamento particolare alla Polizia Locale che oltre a donare l’albero e le decorazioni, ha contribuito in maniera operativa a realizzare l’allestimento».