FERMO – Nel mese tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei defunti, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione fornisce il quadro della situazione relativa ai cimiteri lesionati dal sisma del 2016. Questi, infatti, sono punti di riferimento per le piccole comunità toccate dalla tragedia ma anche un patrimonio storico e architettonico da preservare. Proprio per questi motivi nel Fermano sono stati approvati quattro interventi dal costo totale di circa un milione e 345mila euro: un importo che ha subito un incremento anche a causa del rincaro sui prezzi delle materie prime.
L’edificio che si trova in fase più avanzata è quello di Lapedona, dove la parte antica del cimitero è oggetto di un’azione di restyling dal costo di 188.883 euro. Attualmente i lavori sono in fase di ultimazione per un intervento di ripristino post sisma che punta all’eliminazione delle vulnerabilità nelle ali laterali edificate simmetricamente alla chiesa di San Pietro (undicesimo secolo) e adibite a cappelle private, oltre all’elemento trasversale di fondo che insieme a tali edifici costituiscono l’insieme che definisce l’ingresso al cimitero.
A Monte Vidon Corrado, invece, sono appena stati affidati i lavori di miglioramento antisismico per un importo di 300.000 euro. Il piano prevede, tra gli altri, interventi su ingresso, murature, solaio di calpestio dei portici dell’edificio antico, pareti e murature della cappella e sui locali sotterranei, dove sono presenti importanti lesionature verticali, spesse anche diversi centimetri.
A Smerillo, dove si interverrà sull’area cimiteriale e sulla adiacente chiesa della Madonna del Monte, è stato pubblicato il decreto di concessione, quindi i lavori stanno per essere appaltati. L’importo di spesa previsto è di 256.781 euro e servirà anche per effettuare il restauro conservativo della chiesa, lesionata in maniera grave. Risulta seriamente danneggiato anche il dipinto “Madonna con il Bambino”, di autore sconosciuto ma di importanza storica riconosciuta dalla memoria collettiva, che verrà a sua volta restaurato. Il cimitero, progettato nel 1925, subirà interventi su cappelle laterali, muretti di contenimento, scalinate interne (verranno ricostruite ex novo), pavimentazioni, e parte della cinta muraria dove si sono registrati i maggiori problemi, che verrà consolidata.
Infine, nel planning è compreso il doppio restyling dei cimiteri di Montefortino e della frazione di Santa Lucia, per cui è stato richiesto un contributo totale di 600.000 euro. Attualmente per entrambi il Comune sta predisponendo la fase progettuale.