Ascoli Piceno-Fermo

Ricostruzione privata, presentato il testo unico con 131 articoli. Legnini: «Da gennaio tutto sarà più veloce»

Tra le novità, spicca il fatto che tra i beneficiari dei vari contributi ci saranno anche i Comuni e gli enti pubblici

La conferenza di oggi

CAMERINO – «Da gennaio verrà dato un altro e decisivo impulso alla ricostruzione post sisma». Questa la promessa fatta dal commissario Giovanni Legnini, oggi pomeriggio – 19 dicembre -, durante la presentazione dei contenuti del testo unico per la ricostruzione approvata, che è stato emanato nei giorni scorsi al fine di velocizzare i vari interventi ancora in sospeso a sei anni, ormai, dal terremoto che nel 2016 sconvolse il centro Italia, seminando morte e distruzione anche nel Piceno. Il documento è stato presentato nella conferenza che si è svolta a Camerino, nella sala convegni dell’Unicam.

Gli articoli

Il testo unico della ricostruzione privata, nel dettaglio, raccoglie in 131 articoli e 15 allegati oltre 550 disposizioni e 65 allegati contenuti in 61 ordinanze che vengono contestualmente abrogate, ed è accompagnato da un’ampia relazione illustrativa per agevolarne la lettura. «Il documento non si limita a riorganizzare e ridefinire la normativa esistente, stratificatasi nel tempo, ma introduce alcune novità importanti che rendono la ricostruzione post sisma 2016 più semplice, attenta alle caratteristiche e del territorio, più facile da realizzare, più vicina ai cittadini – ha spiegato Legnini -. Il nuovo testo entrerà in vigore il primo gennaio 2023, insieme alla piattaforma telematica Gedisi per la gestione delle pratiche di ricostruzione, e si applicherà a tutte le richieste di contributo presentate dopo quella data, e su richiesta dei titolari, a quelle già presentate, ma non ancora giunte al decreto di concessione. E’ la prima volta che in una ricostruzione di grande portata viene condotta una revisione e una riarticolazione di tutte le norme vigenti in un unico corpo normativo, impostato per raccogliere organicamente e direttamente eventuali futuri adattamenti e modifiche».

I principi fondamentali

«Al di là della semplificazione e del riordino delle norme – ha proseguito il commissario -, le innovazioni introdotte con il testo rispondono a diverse nuove esigenze che sono emerse nel tempo ed attribuiscono una precisa configurazione alla ricostruzione, della quale si stabiliscono, per la prima volta, i principi e gli obiettivi». «La ricostruzione – si legge proprio nel testo unico – è retta dai principi di speditezza e semplificazione amministrativa, nonché di legalità, imparzialità, efficienza, economicità, partecipazione e trasparenza dell’azione amministrativa. Persegue le finalità sociali della messa in sicurezza degli edifici e del territorio, dello sviluppo economico sostenibile, dell’economia circolare, della connessione digitale, dell’attrattività abitativa dei comuni delle aree interne ed i valori della conservazione delle identità paesaggistiche, storiche e artistiche dei luoghi e delle innovazioni finalizzate alla promozione della qualità architettonica». Non parole di circostanza, dunque, ma criteri e principi destinati ad orientare concretamente la prassi applicativa, perseguendo gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, della transizione ecologica, e che abbraccia anche le iniziative per favorire le sviluppo, arrestando lo spopolamento.

I beneficiari

Nella seconda parte, poi, il testo introduce alcune novità importanti sui beneficiari del contributo per la ricostruzione, finora riservato alle persone fisiche e alle imprese che avevano diritti reali sugli immobili danneggiati, e ora accessibile anche ai Comuni e agli enti pubblici che dovessero acquisire le proprietà di questi immobili. Si consente ad esempio ai comuni di subentrare ai proprietari irreperibili o inerti al fine di completare la ricostruzione, eliminando situazioni di pericolo ed evitando il degrado del tessuto urbano. Altre norme consentono agli enti pubblici di subentrare su delega dei proprietari o, in via definitiva, trascorsi dieci anni dagli eventi sismici. Presente alla conferenza anche il governatore marchigiano Francesco Acquaroli. «Il primo obiettivo raggiunto è stato quello di dare una corrispondenza giuridica a un problema nuovo, quello della ricostruzione privata – ha spiegato Acquaroli -. Inoltre, si mette un punto su tutte le normative emanate fino a questo momento. Ora cerchiamo di velocizzare la ricostruzione, sulla base di tutte queste certezze che siamo riusciti ad ottenere».