FERMO – La città di Fermo è la città delle Marche, e tra le prime in Italia, per numero di isole ecologiche informatizzate di cui è dotata, ben 88, che consentono H24 di conferire i propri rifiuti dopo averli pesati. Inoltre Fermo è al decimo posto in Italia tra i comuni capoluogo per la tariffazione più bassa garantendo ai cittadini una gratificazione economica particolarmente importante in questo periodo storico e, secondo i dati Ispra, Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale per i comuni marchigiani con più di 20mila abitanti, Fermo è sul podio per efficienza di costo con dati al di sotto della media regionale.
Per Anna Travanti, AU di Ecofil, azienda di Amandola (FM) che installa e gestisce le isole, c’è grande soddisfazione per i risultati ottenuti che confermano la bontà delle scelte fatte dall’amministrazione comunale. «Tutti i comuni che stanno sposando il modello di raccolta con le Isole Ecologiche Intelligenti – spiega –, e nel fermano oltre al capoluogo c’è Servigliano, stanno ottenendo risultati eccellenti in termini di riduzione della produzione dei rifiuti come prescritto dalle normative in materia di Politiche Ambientali Europee, ma anche riconoscimenti a livello nazionale».
I comuni che sono dotati di questo sistema di raccolta si avviano verso una Tari personalizzata che premia i cittadini più virtuosi.
«Nei giorni scorsi – insiste la AU di Ecofil – il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha ribadito in un’intervista la soddisfazione per lo sviluppo del progetto di gestione dei rifiuti nella città nato con l’obiettivo di migliorare la percentuale di raccolta differenziata puntando sulla qualità anche del conferimento».
«Per noi – conclude Tavanti – è molto importante che un’amministrazione comunale lungimirante come quella di Fermo, che già da fine 2015 ha deciso di adottare il nostro sistema poi implementato raggiungendo oggi un considerevole numero di Isole attive, possa offrire ai cittadini un servizio efficace, migliorando anche il decoro urbano della città, ma anche efficiente, e dimostrando la bontà della scelta».