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Rifiuti, Ruggeri (M5S): «La Regione prevede un inceneritore e su Riceci pensa di ridurre le distanze»

La consigliera pentastellata: «Il documento del 6 agosto apporta due idee che contrasteremo fortemente in tutte le sedi»

Marta Ruggeri, consigliera regionale M5s

PESARO URBINO – L’inceneritore per la Regione Marche è previsto. Il luogo non c’è, ma la proposta sì.

Marta Ruggeri, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, segnala la pubblicazione nel sito della Regione Marche del documento prodotto dai consulenti incaricati per la redazione del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, discusso nel tavolo tecnico convocato dalla Regione il 6 agosto.

«Nel documento – precisa Ruggeri – si conferma la necessità di realizzare un inceneritore nella nostra Regione, nonostante le rassicurazioni dall’Assessore regionale competente per materia Stefano Auguzzi che fino ad oggi aveva sempre negato l’intenzione di sostenere la realizzazione dell’inceneritore regionale. Ora ha ufficializzato la giravolta sostenendo che serve l’inceneritore. Come al solito i politici della maggioranza di destra che governa la Regione si fanno scudo dei tecnici quando intendono imporre scelte politiche impopolari. Se il Consiglio regionale approverà il nuovo PRGR in conformità alle proposte della società di consulenza Oikos non solo avremo un inceneritore, ma anche ampliamenti delle discariche attuali e di nuove, un esempio su tutti il progetto proposto in loco».

Il caso della discarica di Riceci non tramonta. «E’ oggetto di una nuova manifestazione di protesta da parte dei Comitati programmata per lunedi prossimo proprio davanti al Consiglio regionale. Su questo progetto, come molti ricorderanno, proposi una mozione a novembre 2022 (prima che venisse depositato in Provincia) per far sì che tutte le neo nascenti discariche venissero posizionate ad una distanza di almeno 2000 metri dai centri abitati (Riceci è a 900 metri dal centro abitato del Comune di Petriano per via di una deroga presente nel vecchio Piano). L’Assessore Aguzzi chiese all’Assemblea legislativa di votare contro questa mia proposta, sostenendo che non ce n’era necessità di modificare le distanze, e tutti i Consiglieri di centrodestra ubbidirono. Con quella modifica – insiste la Consigliera del Movimento5Stelle –  il progetto Riceci moriva sul nascere. Ebbene, a pag. 42 del documento presentato il 6 agosto si suggerisce di modificare la distanza minima da garantire rispetto alle aree residenziali sia almeno pari a 1.500 m per le discariche di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Con questa politica regionale – conclude Ruggeri -andranno a farsi benedire tutti i dettami dell’economia circolare promossi dallUnione Europea e dal buon senso per la salvaguardia dell’ambiente. Sarà inutile il lavoro quotidiano dei cittadini nel migliorare la raccolta differenziata, cittadini ai quali saranno pure imputati i costi di costruzione e gestione dell’inceneritore. Per conto nostro ci opporremo in tutte le sedi».

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