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Caro Pasqua, il cioccolato segna un +20% e fa salire il prezzo delle uova. Vendite partite in ritardo

Cioccolato, burro, formaggi e latticini, fanno aumentare il costo dei prodotti alimentari collegati alla Pasqua. Il punto della situazione con gli addetti ai lavori

ANCONA – Come ogni anno in corrispondenza delle festività tornano puntuali i rincari e la Pasqua 2024 non fa eccezione, anche se si tratta di aumenti più contenuti per quanto concerne i prodotti alimentari, rispetto a un anno fa. Assoutenti, l’associazione dei consumatori, ha stimato a livello nazionale una crescita media del 4% su base annua per i prodotti alimentari, con picchi del 46,2% per l’olio d’oliva e dell’11,1% per la frutta fresca.

Un trend al rialzo che interessa anche alcuni prodotti enogastronomici tipici della Pasqua, come la carne ovina, caprina o i salumi, che salgono del 3,8%. «Sembra che non sia finita la fase dei rincari delle materie prime» dice Andrea Cantori, di Cna Ancona, il quale evidenzia anche che «sul fronte delle vendite da diversi anni abbiamo assistito ad un “acquisto ritardato”, in pratica il consumatore si concentra negli acquisti negli ultimi giorni e anche per la Pasqua non fa eccezione. Ad oggi siamo in un contesto di vendite “non entusiasmanti”».

Francesca Taccalite, titolare degli omonimi forni, sei punti vendita con sede da Torrette a Chiaravalle, spiega che i rincari stanno interessando soprattutto il cioccolato e i latticini, mentre il prezzo della farina e delle uova è abbastanza stabile. «Per quanto riguarda il cioccolato da gennaio registriamo un aumento del prezzo del +20%, lo stesso per il burro, il latticino che è aumentato di più».

La pizza al formaggio

Ad aumentare sono anche i formaggi, ingrediente alla base della pizza di formaggio, un prodotto tipico della tradizione marchigiana: i formaggi hanno registrato un incremento medio compreso tra il 10 e il 15% circa, spiega Taccalite. Aumenti che in linea generale l’artigiana fa sapere di aver assorbito come attività, con l’unica eccezione del cioccolato: «Utilizzando cioccolato vero e non surrogato, abbiamo dovuto ritoccare leggermente il prezzo delle uova, mentre il costo della colomba e quello della pizza dolce è rimasto stabile, come anche quello della pizza di formaggio».

Per quanto riguarda le vendite «le uova di cioccolato registrano una lieve flessione, così come le pizze di formaggio – spiega – forse per il fatto che la festa quest’anno arriva prima ed è ravvicinata ad una serie di feste che si sono siuccedute, dalla festa del papà al San Valentino, passando per la festa della donna. Le colombe le stiamo vendendo soprattutto in questa ultima settimana».

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