OSIMO – Il rischio idrogeologico conseguente alla manutenzione dei fossi tra Osimo, Camerano e Castelfidardo, già provate da enormi eventi alluvionali, è sempre alto. Per questo nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo assieme al Consorzio di bonifica delle Marche per verificare le condizioni del fiume Aspio e di alcuni canali.
«Indipendentemente dagli interventi che potranno essere fatti o dall’attuale stato dei canali, l’eventualità di forti piogge non esclude la possibilità che la massa idrica eccedente defluisca su strade e campi oppure che si creino micro frane in alcune aree», dice l’assessore all’Ambiente cameranese Costantino Renato.
In alcuni tratti il fiume e alcuni canali, in conseguenza di eventi atmosferici imprevedibili, potrebbero esondare creando situazioni pericolose o provocando danni alle attività, ai residenti della zona e alle auto in transito.
Nei punti verificati del fiume Aspio, del Boranico nel tratto tra le vie Fontanelle e Direttissima del Conero e a valle di via Inferno, a parte qualche rifiuto e piccoli alberi caduti, non risultano particolari criticità. La vegetazione per quanto possa sembrare folta, al momento non presenta un pericolo per il deflusso dell’acqua.
Necessita invece di manutenzione ordinaria il tratto del Boranico da via Direttissima al fiume Aspio e il Betelico nel tratto a valle di via Massignano, che risulta completamente invaso dalla vegetazione. Nel primo caso il Consorzio di bonifica cercherà entro la fine dell’anno di effettuare una pulizia del tratto mentre nel secondo, pur essendoci la volontà di intervenire, ci sono limitazioni sulle manutenzioni perché l’area si trova all’interno del Parco del Conero.