Attualità

RisorgiMarche, la musica che sconfigge la paura

Grande successo per il festival di solidarietà a beneficio delle comunità colpite dal sisma ideato da Neri Marcorè. Oltre 80 mila le presenze ai concerti nei luoghi più belli della regione

JESI – È stato il grande trionfo della musica, della solidarietà, della speranza e della vicinanza. Nato dal concreto desiderio di Neri Marcorè di aiutare la sua terra attraverso la musica, la valorizzazione del territorio e il coinvolgimento delle aziende locali, RisorgiMarche è stato il primo festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma e ha visto la partecipazione di oltre 80mila persone, contagiate dalla sua idea di fare musica in un modo del tutto naturale, con artisti e pubblico insieme sui prati dei Monti Sibillini, alla luce del giorno, uniti dalla fatica di una camminata di alcuni chilometri volta al raggiungimento degli straordinari e suggestivi luoghi, spesso sconosciuti.

Prodotto dalla TAM – Tutta un’Altra Musica del marchigiano Giambattista Tofoni, già direttore di Europe Jazz Network, e iniziato lo scorso 25 giugno ad Arquata del Tronto con Niccolò Fabi e Gnu Quartet, il festival è proseguito con Malika Ayane, Daiana Lou, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia con Luca Barbarossa, Brunori SAS, Max Gazzè e Francesco De Gregori, che si è esibito nella sua unica tappa live dell’anno con gli Gnu Quartet e la Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal maestro David Crescenzi.

«RisorgiMarche è stata una cavalcata di gioia, entusiasmo, partecipazione. Numeri impressionanti al di sopra di ogni aspettativa, decine di migliaia di persone che nelle 13 tappe dei concerti hanno affollato i percorsi per raggiungere i prati, li hanno conquistati con l’arcobaleno dei loro colori e il prezzo del loro sudore, hanno ballato, intonato cori, esposto striscioni, respirato aria buona, assistito allo spettacolo unico della natura e della musica – commenta Neri Marcorè, ideatore e promotore del Festival – Ho personalmente stretto migliaia di mani, ricevuto abbracci, fatto non so quante foto, sono stato travolto da una valanga di affetto e riconoscenza, corrisposti, per aver sposato la filosofia del festival e aver partecipato così felicemente. Mi restano nel cuore le testimonianze di chi, colpito direttamente dal terremoto, ha trovato nella manifestazione un lenimento al proprio dolore e la scintilla per accendere una nuova speranza; di chi ha deciso di venire nelle Marche per assistere ai concerti e ha scoperto una regione accogliente, viva, bellissima; di chi, marchigiano, non conosceva posti mozzafiato magari a un’ora da casa, scoperti grazie a RisorgiMarche. Con tutte queste emozioni, mentre ancora sui Sibillini riecheggiano le note degli ultimi concerti, mi sento già di dare l’appuntamento alla prossima edizione, perché abbiamo capito che questo movimento non può e non vuole fermarsi. Possiamo senz’altro ottimizzare alcuni aspetti organizzativi, abbiamo già sviluppato esperienza in corso d’opera, correggendo alcune criticità in tempo reale, e meglio potremo fare elaborando il bagaglio costruito in queste settimane di esordio. Mi scuso con chi ha dovuto subire qualche disagio, non dovuto a impreparazione o leggerezza dell’organizzazione, esemplare e infaticabile, ma all’adesione massiccia della gente e alla relativa necessità di coordinare e armonizzare tanti interlocutori per ragioni di sicurezza, prevenzione e assistenza. Grazie di cuore a tutti i collaboratori, ai volontari, ai tecnici, ai musicisti, all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, agli operatori fotografici e del video, a quelli dei social, agli espositori delle Isole del Gusto, a tutti gli sponsor, a chi ha sostenuto RisorgiMarche positivamente e costruttivamente, con le parole e con i fatti, tra pubblico e istituzioni. Un grazie speciale alle colonne portanti di questo festival: Giambattista, Désirée, Massimo, Alberto, Raimondo e a tutto lo staff di TAM. Un abbraccio enorme e riconoscente agli amici artisti che si sono fidati di me e hanno sposato questo progetto: senza la loro presenza, la loro musica, la loro generosità, RisorgiMarche in questa forma e sostanza non sarebbe stato possibile. Grazie Niccolò, Francesca, Raffaele, Roberto, Stefano, Malika, Daiana, Luca, Rosalino, Enrico, Paola, Toni, Samuele, Daniele, Fiorella, Luca, Dario, Max, Francesco. L’ultimo grazie coincide col primo, e va a tutto il popolo di RisorgiMarche che ha alleviato le fatiche di questo impegno con i loro sorrisi e il loro incoraggiamento costante. All’anno prossimo».

«Dopo 2.000 concerti organizzati in tanti anni, mai mi sarei aspettato di vivere emozioni come quelle regalatemi da RisorgiMarche e dallo straordinario pubblico, un’autentica comunità in cammino che è accorsa ai nostri eventi dalla fine di giugno all’inizio di agosto – dichiara Giambattista Tofoni, direttore esecutivo di RisorgiMarche – È stato un lavoro corale tra tante istituzioni, a vari livelli, preziosissimo il supporto quotidiano della Protezione Civile e del sistema di Soccorso territoriale Sanitario Regionale 118, che hanno ben compreso la filosofia e gli obiettivi della manifestazione, armonizzando insieme a noi tutte le attività connesse e risolvendo le numerose criticità emerse. Il risultato finale, quindi, è stato un grande lavoro di squadra, dal quale sono emerse tutte le potenzialità positive del nostro sistema regionale, pronto a rispondere a un evento così devastante come quello del sisma. Tutto questo, insieme ai suggestivi scenari scelti, ha motivato tutta la comunità e ha portato alla nascita spontanea di quello che con Neri abbiamo definito ‘il popolo di RisorgiMarche’: prati puliti dopo i concerti, grande rispetto della natura, una compostezza esemplare, un commovente esempio di civiltà e solidarietà. È stato un lavoro delicato e difficile e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Senza dubbio una delle esperienze più toccanti della mia attività professionale degli ultimi anni, che mi dà la forza e l’entusiasmo di iniziare già a pensare a quella che sarà la struttura della seconda edizione».

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Il Festival è stato realizzato con il sostegno della Regione Marche e con la collaborazione di Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Consorzio Tutela Vini Piceni, Istituto Marchigiano di Enogastronomia. Complessivamente nel corso di RisorgiMarche sono state circa 350 le partecipazioni da parte delle aziende locali agli stand delle Isole del gusto.

Per il responsabile del settore agroalimentare di RisorgiMarche, Alberto Mazzoni, «il Festival è stato soprattutto occasione per ribadire a noi stessi e agli ospiti la nostra qualità: la marchigianità, che si esprime attraverso il lavoro e il rispetto per la terra. In questi 45 giorni la gente ha potuto apprezzare aree rurali uniche, che a causa del terremoto stanno scontando un isolamento percepito in primis da migliaia di piccole aziende agricole, nel 95% dei casi a conduzione familiare. Su queste aziende, che stanno subendo i danni indiretti del sisma dovuti alla mancata vendita diretta delle proprie produzioni, serve oggi tenere alta l’attenzione, e questo è stato il merito principale di RisorgiMarche. Il contributo delle compagini associative regionali che hanno collaborato e sostenuto l’evento è stato molto apprezzato; in particolare, le aziende artigianali coinvolte nelle Isole del gusto ritengono che la funzione aggregativa dell’Istituto marchigiano di enogastronomia possa diventare un fattore chiave per la promozione di queste piccole produzioni, sia in ambito nazionale che internazionale. I ringraziamenti – conclude Mazzoni – vanno anche alle organizzazioni agricole e del commercio interessate, oltre ovviamente ai due consorzi regionali del vino: l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e il Consorzio Vini Piceni».

RisorgiMarche è stato realizzato anche grazie alla cooperazione di Protezione Civile, Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e delle province di Ascoli Piceno (Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco), Fermo (Amandola e Montefortino) e quelle di Macerata (Cingoli, Bolognola, Fiastra, Sarnano, San Ginesio, Camerino, Sefro, Pieve Torina, Ussita, Visso, Apiro, San Severino Marche, Poggio San Vicino), con la partecipazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e il patrocinio del Touring Club Italiano. Partner di questa edizione: Faber, SIAE, BMW e BCC insieme ai partner tecnici FBT, Acqua Frasassi, Pallottini antincendi, Servizi e Partners srl. Alcuni dei concerti di RisorgiMarche verranno trasmessi da Rai Radio 2, media partner del Festival.