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Fabriano, risorse per le imprese: Cna, Confartigianato e Confcommercio in pressing per velocizzare iter

Approvato lo stanziamento di risorse pari a 400.000 euro che dovranno essere redistribuite in favore delle aziende fabrianesi maggiormente colpite dalla pandemia

Una veduta di Fabriano|
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Approvate le risorse per le aziende di Fabriano. Cna, Confartigianato e Confcommercio in pressing per accelerare l’iter, dopo i lunghi ritardi fra l’annuncio e l’approvazione stessa. A seguito dell’ultimo consiglio comunale tenutosi martedì 24 agosto, l’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Santarelli ha definitivamente approvato lo stanziamento di risorse pari a 400.000 euro che dovranno essere redistribuite in favore delle aziende fabrianesi maggiormente colpite dalla pandemia. Il provvedimento era stato richiesto con forza dai rappresentanti locali di Cna, Confartigianato e Confcommercio i quali negli scorsi mesi hanno più volte incontrato sindaco e assessori tanto per sensibilizzare l’amministrazione sull’urgenza di destinare queste fondamentali risorse agli imprenditori pesantemente penalizzati dalla crisi pandemica, quanto per definire una metodologia di ripartizione basata su criteri oggettivi legati al calo di fatturato.

Scende il budget

La cifra inizialmente concordata tra l’amministrazione e le tre associazioni di categoria era stata fissata intorno al milione di euro, ma le recenti ed improvvise problematiche relative in particolare all’inagibilità del PalaGuerrieri hanno portato la giunta a modificare in corsa la distribuzione delle risorse precedentemente pattuite.

«Cna, Confartigianato e Confcommercio esprimono comunque soddisfazione per la tanto attesa approvazione definitiva dei ristori insistentemente richiesti già dallo scorso anno,  rimarcando come le cifre concordate fino a poche settimane fa fossero ben diverse da quelle poi realmente stanziate dagli amministratori, pur nella piena consapevolezza dell’importanza strategica del PalaGuerrieri per la città, sia da un punto di vista sportivo sia come nucleo di raccolta della popolazione in caso di calamità naturali», scrivono in una nota. In questo senso le tre sigle sindacali lanciano però un forte monito per il futuro «affinché tutto ciò che costituisce bene pubblico non venga trascurato con il rischio di dover poi far fronte a situazioni che richiedono interventi d’urgenza con stanziamenti consistenti», conclude la nota a firma delle tre associazioni di categoria.