FABRIANO – Siamo appena alla quinta giornata di serie A2 di basket, ma è già chiaro: la Ristopro Fabriano non può fare a meno del pubblico. Il “suo” pubblico, ovvero, i classici “2 mila” che – storicamente – affollavano il PalaGuerrieri. Sia a livello di calore, sia a livello economico. O per lo meno, non può farne a meno per un periodo così lungo come quello che si profila per la ristrutturazione del PalaGuerrieri, nella migliore delle ipotesi il 2023/24.
In occasione delle prime due partite di campionato, al pur accogliente PalaBaldinelli di Osimo, dove in questo campionato 2021/22 la Ristopro disputa le partite interne, sono accorsi 700/600 spettatori. La campagna abbonamenti è stata chiusa a quota 250. Le difficoltà logistiche tra andata e ritorno, 130 chilometri, hanno ridotto l’affluenza rispetto al passato anche recente, colpendo soprattutto le fasce d’età degli anziani e delle famiglie con bambini, che erano “target” importanti del pubblico biancoblù.
Si aggiunga il fatto che, senza più l’impianto “madre” disponibile a Fabriano, la Ristopro è costretta a girovagare anche per gli allenamenti settimanali tra Cerreto d’Esi e palestre scolastiche cittadine, incastrata fra orari di altre società.
La cruda realtà, immaginabile a luglio, ma lampante solo quando si para davanti, sta portando a percorrere tutte le possibili strade alternative per un ritorno a giocare a Fabriano quanto prima, il che vorrebbe dire – se tutti i pianeti si allineeranno – la prossima stagione. Come?
Nei giorni scorsi il presidente della società Janus Basket Fabriano, Mario Di Salvo, ha presentato al Comune di Fabriano, tramite un’azienda del settore, un preventivo per una tensostruttura fruibile finché non sarà pronto il PalaGuerrieri. La capienza, secondo regolamento, dovrebbe essere di 2 mila posti. Si tratterebbe di una soluzione, quella dei cosiddetti “PalaTenda”, già utilizzata in passato da altre piazze allora prive di impianto (Vicenza, Imola…), o che altre città tuttora utilizzano avendovi apportato migliorie (Scafati, Capo d’Orlando…).
«Valuteremo la percorribilità dell’idea della tensostruttura – è stata la risposta del sindaco Gabriele Santarelli attraverso una nota. – I problemi che tale soluzione presenta sono fondamentalmente di due tipi: il primo logistico e il secondo economico. Sotto il punto di vista logistico è necessario avere a disposizione un’area urbanizzata di almeno 7 mila metri quadri, visto che la struttura da sola occuperebbe una superficie di circa 70×40 metri. Dal punto di vista economico è necessario individuare le risorse necessarie a sostenere il costo del noleggio che si attesta intorno ai 15.000 euro al mese, tutto questo sulla base del preventivo che ci ha inviato la società e che stiamo studiando. Vaglieremo con attenzione l’idea proposta dalla società Janus che ringrazio per l’attivismo che ha mostrato sin dai primi giorni nei quali è emerso il problema del PalaGuerrieri».
Nel frattempo la Ristopro prosegue il campionato di A2 al PalaBaldinelli di Osimo, dove domenica 7 novembre affronterà la Top Secret Ferrara (ore 18).