FABRIANO – Ritardi nell’erogazione del Contributo di Autonoma Sistemazione alle 150 famiglie aventi diritto che hanno casa inagibile a Fabriano a seguito del sisma dell’agosto-ottobre 2016. Il sindaco Gabriele Santarelli fa chiarezza e annuncia l’attivazione nel sito del Comune di uno specifico link dove gli interessati potranno trovare tutte le notizie utili caricate direttamente.
Si parte, in primis, dal numero degli aventi diritto, a oggi circa 150 famiglie. Un numero in discesa perché alcuni nuclei familiari sono rientrati nelle proprie case, altri in alloggi popolari messi a disposizione dal Comune.
«A Fabriano – spiega il Primo cittadino – sono ancora molte le famiglie che usufruiscono del Contributo Autonoma Sistemazione dopo aver dovuto lasciare il proprio appartamento a causa del sisma del 2016. Dopo pochi mesi dal nostro insediamento, notando che c’erano troppi ritardi nel pagamento, abbiamo iniziato a lavorare per rendere più snello l’iter ricorrendo all’informatizzazione di alcune procedure che prima erano svolte a mano».
Sono due gli uffici che si occupano di questo: l’ufficio Casa che fa riferimento al settore dei servizi sociali e l’ufficio Ragioneria che fa riferimento ai Servizi finanziari. I passaggi di cui si devono occupare ogni mese sono diversi e vanno dall’accertamento dei fabbisogni che devono essere comunicati alla Regione e che consistono nell’aggiornare gli elenchi per verificare quanti nuclei familiari abbiano ancora diritto al Cas, emettere il mandato di pagamento, elaborare l’atto di liquidazione finale. Altri passaggi vengono invece svolti dagli uffici regionali che devono ad esempio stanziare ogni mese le risorse necessarie sulla base delle richieste formulate.
«Da quando abbiamo avviato le nuove procedure informatizzate – evidenzia il sindaco Gabriele Santarelli – i tempi di pagamento si sono normalizzati, poi purtroppo c’è stata la novità dell’ordinanza emanata a novembre 2019 che ha rimescolato le carte. In pratica vengono richiesti dei requisiti più rigidi per poter continuare a usufruire del contributo. La scadenza per presentare la documentazione richiesta era fissata per marzo ed è stata prorogata a causa del Covid-19 prima a maggio e poi a giugno. Questo ha provocato un blocco dei pagamenti perché fino a quando non veniva certificata l’esistenza dei requisiti necessari il Cas non poteva essere erogato. Tutto è combaciato con un periodo già difficile per l’emergenza sanitaria che ha intaccato il potere di acquisto di molte famiglie e quindi si sono registrati molti disagi. A inizio luglio alcuni nuclei familiari hanno ricevuto le 3 mensilità in sospeso ed ora stiamo tornando alla normalità».
Per essere sempre tempestivi circa la comunicazione, fornendo informazioni puntuali e univoche, «ho fatto attivare sulla home page del sito del Comune di Fabriano una sezione ad hoc dove gli uffici di volta in volta inseriscono le comunicazioni dei diversi passaggi burocratici – conclude Santarelli -. In questo modo il cittadino che attende il Cas può monitorare la situazione e gli uffici vengono responsabilizzati. Il servizio è attivo. Credo sia una iniziativa importante di trasparenza e di comunicazione efficace verso i cittadini».