Attualità

Ritorno alla normalità

Nonostante le forti polemiche su internet, buona presenza di studenti nelle scuole fabrianesi all'indomani del nuovo sciame sismico

Il municipio di Fabriano

FABRIANO – Dodici persone al PalaGuerrieri nella nottata appena trascorsa, e che rimane aperto fino a questa sera, e assenze a scuola stimabili in un 30 per cento. Con questi due freddi dati può essere ben sintetizzata la giornata di oggi, 19 gennaio, a Fabriano dopo le quattro scosse di magnitudo superiore al 5.0 che si sono verificate il 18 gennaio. «Ho accompagnato mio figlio a scuola, mezz’ora di lacrime, prima di poter andare via. Mi si è spezzato il cuore. Ma visto che abito al terzo piano e il sindaco, Giancarlo Sagramola, ci ha rassicurati sui controlli effettuati, forse è più sicuro a scuola», una delle tesi pro-apertura scuole.

«Io i miei figli non li ho mandati a scuola. Ero troppo preoccupata per la presenza ancora di neve, per gli eventuali rischi di un’evacuazione visto che frequentano due plessi diversi», gli fa eco una mamma che ha sposato in pieno la tesi anti-apertura scuole.
Due fazioni che si sono date battaglia sui social network con un sostanziale pareggio virtuale.

E, invece, nella vita reale una vittoria dei “pro” considerato che, nei vari istituti scolastici, si è comunque presentata la maggioranza degli studenti. È risultato presente, infatti, circa il 70 per cento degli studenti. Ma il rischio che si è assunto il primo cittadino è stato altissimo. È andato tutto bene, scosse sismiche degne di nota non se ne sono registrate e, in fin dei conti, tutti possono tirare un sospiro di sollievo. Ma la tensione rimane alta, almeno, fino alle fatidiche 72 ore – limite di tempo fissato dalla maggior parte dei geologi – per decretare la fine dell’emergenza acuta rispetto al nuovo sciame sismico.

Per il resto, sembra finalmente andata in soffitta l’emergenza neve, si circola ovunque bene, sia sulle strade principali che secondarie. «Su richiesta della Protezione Civile Regionale, una turbina della ditta Alberti utilizzata per lo sgombero neve nel comune di Fabriano, in questi giorni in servizio nella zona da Sant’Elia fino a Poggio San Romualdo, è stata svincolata dal servizio presso il nostro Comune per intervenire presso il Comune di Visso in aiuto di alcuni allevatori per liberare gli animali rimasti sotto le stalle crollate per la neve», ha informato il primo cittadino. Segno, dunque, che nel territorio comunale, la situazione va normalizzandosi definitivamente.