FABRIANO – Tutto pronto, o quasi, per accogliere gli studenti di Fabriano e del comprensorio nei relativi istituti comprensivi, nella speranza che arrivino presto le nomine per le cattedre, un numero adeguato di personale Ata. Ma, per quel che riguarda le regole per prevenire il diffondersi della pandemia da Covid-19, le misure sono state approntate. Anche se non tutti i dirigenti scolastici, nonostante i ripetuti solleciti, hanno deciso di rispondere, non l’hanno fatto dall’istituto comprensivo Aldo Moro, con la dirigente che ha preferito non pronunciarsi pubblicamente, ma solo con i diretti interessati. Una scelta come altre.
Tornando a chi, invece, ha inteso rispondere comprendendo l’importanza di una corretta e diffusa informazione, si apprendono svariati particolari. Nell’istituto comprensivo Marco Polo, circa 600 alunni complessivamente, la dirigente Aurelia Brita fa sapere che compatibilmente con le strutture dei plessi, «abbiamo organizzato ingressi differenziati soprattutto per primaria e secondaria. Le aule rispettano i parametri sul distanziamento, 1.80 per bambini. Abbiamo stilato protocollo tecnico organizzativo per le procedure organizzative e fatto incontri con i genitori per informarli. La mensa alla Mazzini avrà il doppio turno, per gli altri plessi turno unico».
Non sono stati ordinati banchi, i monoposti sono già presenti. È stato acquistato per ogni plesso un termoscanner ed è stata individuata un’aula Covid per ciascun edificio scolastico. «Non siamo pronti a partire perché mancano i docenti e collaboratori scolastici per secondaria e primaria, molto probabilmente partiremo con orario ridotto la prima settimana. Abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere», assicura la dirigente.
Una buona notizia: gli studenti di Marischio non saranno trasferiti, mentre si spera ancora per la Marco Polo di avere una quarta prima media, così come richiesto da genitori e dirigenza scolastica.
Per quel che riguarda l’istituto comprensivo Imondi Romagnoli, circa 980 studenti complessivamente, il dirigente Antonello Gaspari propone una disamina sui plessi diretti. «Abbiamo individuato molti più ingressi/uscite: alla Gentile 4; Allegretto tre; Collodi 3; all’infanzia 2. Per questo abbiamo deciso di non differenziare gli orari per evitare assembramenti». I bambini seguiranno percorsi obbligati per raggiungere le classi. «Per la mensa doppio turno alla Allegretto e alla Collodi. Mentre un solo turno all’infanzia Malfaiera. Avremmo voluto aule più ampie, ma si rientra nei parametri. I laboratori saranno utilizzati il meno possibile, ma dopo ciascun utilizzo, ci sarà la igienizzazione». Sono stati acquistati nebulizzatori e 50 termoscanner mobili, uno per classe. «Per il primo quadrimestre non si faranno tutte le attività extracurriculare pomeridiane (laboratori di inglese, teatro, arte, musica) per evitare la promiscuità di studenti di diverse classi».
Infine, a Cerreto D’Esi, il dirigente scolastico Emilio Procaccini assicura che sono pronti ad accogliere i circa 320 studenti, dall’infanzia alla scuola media. «Nessun problema di spazi, orario unico per la mensa. Doppi ingressi per primaria e altrettanti per la media».