Attualità

Robur Basket, lettera ai tifosi e ai cittadini osimani

La storica società ha raccontando come sta vivendo questo momento di emergenza sanitaria e dando garanzie sul prossimo futuro della squadra

Palas Osimo
Il PalaBaldinelli di Osimo nel corso di una partita stagionale

ANCONA- Sono giorni difficili. Nella vita e nello sport. A questo proposito una società gloriosa come la Robur Basket Osimo (oggi in serie C) si è sentita in dovere di scrivere a tutta la città di Osimo e tutti gli osimani per raccontare il suo momento:

«Cara Città di Osimo. È con grande affetto e nostalgia che vi scriviamo questo piccolo messaggio. Oggi (sabato 18 aprile, ndr) sarebbero iniziati i nostri playoff, la fase più eccitante, stimolante ed esaltante della stagione. Li avremmo vissuti insieme a pieno e siamo sicuri che tra qualche ora il Palabellini si sarebbe riempito a festa, avrebbe pulsato in ogni suo settore di anime giallorosse e ancora una volta sarebbe emerso quanto la nostra città sia legata a questi adorati colori. Siamo sicuri che sarebbe stato un percorso stimolante che ci avrebbe portato chissà dove, ma in ogni caso avremmo vissuto questa avventura insieme e ci saremmo divertiti».

Sul Coronavirus: «Solo un virus, un nemico invisibile poteva infrangere i nostri sogni , le nostre ambizioni e la nostra più grande passione. Noi siamo soliti affrontare avversari, ostacoli e problemi a testa alta e con grande dignità ed anche in questa fase non ci siamo tirati indietro. Siamo ancora nella fase della massima attenzione, per cui il nostro invito di rimanere in casa e stringere i denti rimane, ma allo stesso tempo stiamo iniziando a strizzare l’occhio al futuro, a quello che verrà. Sono presenti incognite, ovviamente legate alla straordinarietà della situazione, ma ciò che vi possiamo garantire è che appena si potrà, ripartiremo da dove ci siamo lasciati, ovvero festanti al Palasport di Ponte San Giovanni dopo l’8° vittoria consecutiva».

La Robur Osimo Basket ripartirà, avrà un futuro: «Ripartiremo con ancora più dedizione, impegno e voglia di rendere grande la nostra città. Cari osimani ritorneremo a festeggiare tutti insieme, ne siamo sicuri».