FABRIANO – La storia del Rotary Club di Fabriano inizia nell’anno 1957 quando, cioè, si avverte l’esigenza concreta di far nascere un club – tra i primi nel territorio – per la convergenza di spinte economiche, sociali e culturali. È dunque lo sviluppo socio-economico raggiunto in quegli anni, grazie al primo fiorire dell’industria metalmeccanica, quella consolidata della carta nonché all’intraprendenza di una classe dirigente che traghettava la città fuori dalla profonda depressione economica generata dalla guerra mondiale, non poi tanto distante, che dà la spinta emotiva necessaria a fondare l’associazione che oggi, 5 novembre, compie sessanta anni.
I soci, nella prima fase di crescita del club, affrontavano in genere temi di attualità come viabilità e turismo umbro-marchigiano, cultura, scuola e istruzione tra cui scienze, filosofia, arte. Primo Presidente del Rotary Club di Fabriano e per tre anni consecutivi fu l’on. Alfredo Morea.
Nel corso di questi 60 anni, tante le opere e i progetti realizzati in città e per la città. «Solo per dare, poi, una dimensione dei progetti effettuati a favore della comunità dal club di Fabriano citiamo – scrive in una nota l’attuale segretario, Paolo Montanari – l’edizione de “La guida artistica della città di Fabriano”, il restauro della lunetta del Maestro di Staffolo sulla facciata dello Spedale del Buon Gesù, il restauro degli affreschi di Antonio da Fabriano nell’ex convento di San Domenico, il corso informativo e didattico nelle scuole per le malattie sessualmente trasmesse, corso di informazione su Alcoolismo e Tossicodipendenze, il progetto sul Distretto Culturale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, le gigantografie donate al Liceo Classico “F. Stelluti”, il patrocinio dato al “Fabriano Film Fest”, il Campus disabili delle Marche, le borse di studio Abramo Galassi per giovani diplomati, il premio per le ragazze della Ginnastica Ritmica Fabriano, il restauro del polittico di Allegretto Nuzi con la collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure, lo Scambio Giovani per esperienze di studio all’estero».
Oggi nella sala convegni dell’ex convento di San Domenico di Fabriano, una sessione seminariale con inizio alle 17. Dopo i saluti e l’introduzione ai lavori da parte del presidente del Rotary cittadino, Michela Ninno, e del presidente Rotary Ancona, Maurizio Bevilacqua, il socio fondatore Francesco Merloni parlerà delle origini e dei primi passi: come e perché nacque il Rotary Club a Fabriano. A seguire: La forza della gratuità: la domanda di welfare nel territorio e la potenzialità delle reti di terzo settore, argomento illustrato da Lamberto Pellegrini, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.10, e da Emmanuele Pavolini, sociologo, Professore ordinario Università degli studi di Macerata.
Infine: Tra comunità locale, territori e connessioni internazionali: la solidarietà che si fa rete nel Rotary dei nostri giorni, tema proposto da Valerio Borzacchini, Governatore Distretto 2090 del Rotary International. La giornata sarà moderata da Antonio Pieretti, Past Governor Distretto 2090, Professore Emerito Università degli studi di Perugia. Il tutto si concluderà alle 19 con un brindisi benaugurante per il Rotary club di Fabriano.