Ascoli Piceno-Fermo

Rotella, per il cimitero arrivano i primi 174mila euro

Via libera al progetto del cimitero di Castel di Croce. Il commissario Guido Castelli: «Finalmente attuiamo le Ordinanze speciali»

Il cimitero di Rotella nell'Ascolano (Foto: Commissario ricostruzione)

ASCOLI – Trasferiti i primi 174mila euro al Comune di Rotella per l’intervento di recupero del cimitero della frazione di Castel di Croce. A firmare il decreto il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. L’intervento, che complessivamente ammonta a 872mila euro, fa parte delle opere programmate dall’Ordinanza speciale n. 36, che prevede interventi di ricostruione nei comuni di Force, Rotella, Sant’Angelo in Pontano. La progettazione è stata completata e ora potranno partire le procedure per l’affidamento della fase iniziale dei lavori.

«Nel tessuto sociale dei nostri borghi i cimiteri rivestono un’importanza simbolica, affettiva e spirituale che non possiamo sottovalutare. Per questo è importante il loro pieno recupero, come luoghi identitari dove le biografie individuali e di comunità si intrecciano – dichiara il commissario Guido Castelli -. Le Ordinanze speciali in deroga sono uno straordinario strumento normativo che però va tradotto in procedure e cantieri, per far sì che risorse e progetti non restino solo sulla carta. In questi mesi stiamo imprimendo un’accelerazione notevole all’attuazione di queste Ordinanze che, specialmente nei Comuni più colpiti, rappresentano la possibilità non solo di avviare importanti opere di ripristino e messa in sicurezza del patrimonio pubblico, ma pongono le basi anche per la ricostruzione privata. Questo è possibile per una visione comune e un impegno costante che condividiamo con il Presidente Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale ricostruzione».

Il cimitero di Castel di Croce è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 2016. Il blocco ovest e il muro di cinta nord hanno subito distacchi e crolli,così come anche il blocco nord est e sud hanno mostrato lesioni gravi. Il ripristino del cimitero prevede un’attenta pianificazione: sarà infatti preparato un nuovo blocco provvisorio di 60 loculi, per consentire al cantiere di ricostruzione di operare liberamente.

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