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Rubano un furgone dopo aver cercato invano i soldi in azienda

Alcuni malviventi hanno fatto irruzione alla ditta Industriale Musicale Castelfidardo in cerca di contanti ma non sono riusciti a trovarli. Hanno quindi deciso di rubare il furgone aziendale già preso di mira dai ladri due anni fa. Irruzione anche al vicino negozio di biciclette ma senza conseguenze

CASTELFIDARDO – Un colpo andato a segno ed uno sventato è il bilancio del raid messo a segno la notte scorsa a Cerretano di Castelfidardo da una banda di ladri. I malviventi si sono intrufolati all’interno della ditta Industriale Musicale Castelfidardo dove hanno rubato un furgone. Poi hanno puntato al vicino negozio di biciclette Ciclomotor con l’intenzione di impossessarsi dei costosi mezzi a due ruote ma il piano è sfumato perchè è immediatamente scattato l’antifurto che li ha costretti a scappare a mani vuote. Per entrambe le attività si tratta del secondo blitz in due anni da parte dei rapinatori.

«E’ una sensazione bruttissima e difficile da descrivere – racconta Bruno Casali, contitolare dell’Industriale Musicale Castelfidardo – . Al di là della perdita economica è come se qualcuno ti avesse violentato». «Hanno rovistato negli uffici, mettendo tutto a soqquadro, probabilmente in cerca di soldi. Non hanno trovato nulla perchè in fabbrica non teniamo contanti – prosegue – . C’erano alcuni scatoloni con delle fisarmoniche imballate, pronte per la spedizione. Ne hanno aperti un paio per vedere cosa contenessero e li hanno lasciati al loro posto. In compenso hanno rubato il furgone, un Fiat Doblò azzurro metallizzato. Lo stesso, ritrovato a due mesi di distanza, che ci avevano portato via due anni fa».

Era il marzo 2015, infatti, quando ignoti riuscirono a prelevare dall’azienda sei fisarmoniche per un valore di circa 70 mila euro. Tra gli strumenti rubati anche un modello risalente agli anni Cinquanta che i titolari tenevano in mostra nello show room. Il commando aveva caricato il bottino sul furgone aziendale facendo perdere le proprie tracce fino al rinvenimento del mezzo in Abruzzo.«Forse questa volta volevano usarlo per compiere altri furti nella zona – ipotizza Casali – . I Carabinieri sono già venuti per un sopralluogo. Sono stati anche in una vicina officina meccanica. Un nostro fornitore ha invece trovato una scala al di là della recinzione che delimita la nostra proprietà».

Non paghi del furto del veicolo i ladri hanno fatto visita anche al negozio Ciclomotor senza però riuscire a completare la rapina. Un epilogo molto diverso rispetto al dicembre 2016 quando quattro uomini a volto coperto avevano fatto irruzione nell’esercizio commerciale, rubando un quindicina di biciclette per un valore di 100 mila euro. La notte scorsa invece i malviventi sono stati sorpresi dall’allarme che li ha messi in fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Spetterà ora ai Carabinieri di Castelfidardo indagare e far luce sui due episodi cercando di risalire ai responsabili.

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