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Rubava su commissione la coppia dei furti nelle scuole

Trovati nella casa del tunisino e della compagna alcuni fogli con i nomi dei probabili "clienti. I due malviventi hanno confessato anche altri furti in provincia di Macerata. Gli inquirenti li hanno smascherati grazie alle telecamere a circuito chiuso delle scuole prese di mira

OSIMO – Rubavano su commissione. Il tunisino di 32 anni e la sua compagna 31enne avevano nella loro abitazione una serie di appunti dove veniva indicato il tipo di materiale da rubare e il destinatario al quale probabilmente rivenderlo. Proseguono dunque le indagini del Commissariato di Polizia di Osimo per accertare se la refurtiva ritrovata nella casa della coppia era pronta per essere ceduta a persone in qualche modo coinvolte più o meno consapevolmente. Nel corso della perquisizione nella residenza di Civitanova Marche gli agenti guidati dal vicequestore Grazi hanno rinvenuto alcuni scritti con i nominativi dei probabili ricettatori della merce. Secondo le forze dell’ordine il sistema prevedeva una sorta di “prenotazione” del materiale da rubare che puntualmente veniva poi arraffato e consegnato dal tunisino e dalla compagna ai loro clienti.

La coppia, denunciata per furto, si sarebbe dichiarata pentita ed avrebbe confessato alla Polizia di aver compiuto ulteriori furti anche nella provincia di Macerata. Dei 19 furti addebitati ai due rapinatori, tre sono avvenuti in impianti sportivi: uno in Via Vescovara ad Osimo e due al Palasport di Loreto. I restanti sedici raid sono stati invece messi a segno nellescuole della Valmusone, soprattutto durante i fine settimana, A Loreto sono finite nel mirino per ben tre volte L’Istituto Superiore Einstein-Nebbia mentre una volta l’Istituto Comprensivo Solari. A Osimo invece per ben cinque volte i furti si sono susseguiti all’Istituto Corridoni Campana, tre quelle perpetrate alla scuola elementare Marta Russo e una messa a segno alla media Caio Giulio Cesare. A Castelfidardo gli Istituti colpiti sono stati il comprensivo Meucci e il Mazzini.

Durante i 19 furti sono stati rubati 87 Ipad, 24 minibook, 21 computer, 18 tablet, un tv a Led, un lettore dvd, una fotocopiatrice, 6 macchine per il caffè e diverse migliaia di euro prelevati dai distributori automatici di dolciumi e bibite. La Polizia è riuscita ad arrivare al tunisino chiudendo le indagini grazie alle telecamere di videosorveglianza installate dai plessi scolastici per contrastare la lunga serie di rapine.