OSIMO – È stata inaugurata oggi, 30 gennaio, la tanto attesa terza corsia all’interno dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo. Operativa da subito la struttura ospita dieci posti letto a servizio dell’osservazione breve e della Chirurgia per quei pazienti che possono essere dimessi entro 12 oppure 24 ore. Trecentomila euro il costo dell’intervento finanziato dalla Regione. Presenti al taglio del nastro e alla benedizione di don Carlo Carbonetti il governatore Luca Ceriscioli, l’assessore Moreno Pieroni, il direttore generale dell’Inrca Gianni Genga con il corpo dei primari e il sindaco Simone Pugnaloni assieme all’intera giunta.
«La costruzione del nuovo ospedale di rete all’Inrca di Camerano, per cui siamo di fronte a un altro stop, non è mai stata usata a pretesto per smettere di investire nei territori. Questo ne è un esempio: non c’è alcun smantellamento in atto della sanità osimana – ha detto Ceriscioli –. Il passaggio dalla gestione Asur a quella Inrca dell’ospedale di Osimo dà maggiore autonomia al nosocomio locale, ed è un fatto positivo».
Il direttore Genga ha spiegato che: «Dal primo gennaio 2018 l’ospedale di Osimo è transitato nell’Inrca e da quel momento è ripreso il processo di ristrutturazione. Il sistema di integrazione è riuscito bene, l’ospedale di Osimo non è un geriatrico come sostengono alcuni. È in corso poi il ripristino dei reparti per dare nuove opportunità alle attività presenti».
Sono 17mila e 802 gli accessi al Pronto Soccorso nell’anno che si è appena chiuso e duemila e 557 in totale tra Chirurgia generale, Medicina, Pneumologia e Urologia. Un problema che resta è quello della carenza di medici, mai come oggi infatti il pronto soccorso si trova in condizioni critiche dal punto di vista del personale: ne servirebbero almeno undici di medici ma ce ne sono sei. È un problema tutto italiano, certo, ma l’Inrca se ne sta facendo carico per Osimo dove arriveranno presto almeno tre professionisti.
«L’ospedale c’è e funziona, oggi ci sono dieci nuovi ambulatori, dalla Dermochirurgia all’Ambulatorio oculistico fino alla Telerefertazione cardiologica al Pronto Soccorso – ha detto Pugnaloni -Per noi è una scommessa vinta quella odierna. Non temo di dire che anni fa abbiamo perso la battaglia per il mantenimento dell’Ostetricia e Ginecologia ma oggi l’ospedale è vivo. Il primo marzo inaugurerà anche il bar con area ristoro e per cui è stato rifatto il bando».