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Sampress Loreto, Massaccesi: «La sospensione definitiva era l’unica scelta possibile»

Il presidente neroverde ha commentato la decisione di sospendere definitivamente i campionati e ha dato anche un parere sul futuro dello sport alla luce dell'emergenza Coronavirus

Franco Massaccesi
Franco Massaccesi, numero uno della Sampress Nova Volley Loreto

LORETO – Non si è fatto attendere il commento del presidente della Sampress Nova Volley Loreto Franco Massacesi, in merito alla sospensione definitiva dei campionati nazionali di volley: «La decisione è giusta ed era l’unica possibile. Il campionato aveva indicato i suoi valori in testa e in coda ma il nostro campionato era nato e stava procedendo con l’intento di far crescere dei giovani che nel finale di stagione avrebbero capitalizzato tutto il lavoro di un anno mettendosi in evidenza anche per il futuro. Quindi mi dispiace soprattutto per loro».

Il futuro, dopo l’emergenza sanitaria, non si presenta affatto roseo. Massaccesi lo ha analizzato dal punto di visto economico-sportivo: «Lo sport ne risentirà tantissimo. Le aziende devono ripartire e così il Paese. Con tutte le accortezze del caso, certo, ma diversamente anche lo sport non potrà andare avanti e non mi riferisco solo alle sponsorizzazioni. Pensiamo ad esempio a tutte le famiglie che non potranno permettersi di pagare la quota per far disputare il settore giovanile ai propri figli. Si perderanno occasioni e momenti fondamentali di crescita».

E, naturalmente, non è mancato un parere sulla Sampress Nova Volley di domani: «Non siamo diversi da tutti gli altri. In questi giorni ho sentito gli altri dirigenti e il direttore tecnico Romano Giannini per ragionare sulla possibilità di organizzare o meno il tradizionale Camp estivo. Al momento è impossibile prendere qualsiasi decisione e quindi è tutto sospeso in un limbo poco piacevole. Negli anni abbiamo investito tanto per rendere il Palaserenelli estremamente funzionale e ricostruire un settore giovanile che tra settore maschile e femminile è tra i più numerosi, tenendo la squadra in serie B come punto di riferimento per l’intero movimento loretano».